La Nuova Sardegna

Sassari

reati commessi in cittÀ e in provincia 

Furti in bar e case coloniche, 13 ladri seriali a processo

SASSARI. Sono finiti a processo con l’accusa di essere responsabili di una serie di furti commessi in città ma anche a Tissi, Osilo, Muros, Ossi. Tredici imputati in tutto sono comparsi davanti al...

14 marzo 2018
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SASSARI. Sono finiti a processo con l’accusa di essere responsabili di una serie di furti commessi in città ma anche a Tissi, Osilo, Muros, Ossi. Tredici imputati in tutto sono comparsi davanti al giudice monocratico per reati che risalgono al 2012.

Si tratta di Mario Arca, Gianfranco Cadoni, Michela Masia, Giovanni Nigro, Salvatore Piras, Vittorio Piras, Bruno Pistidda, Pietro Giuseppe Pistidda, Daniele Serra (tutti sassaresi) e Teodor Oradan, Dumitri Ionita, Marian Istrate e Valentin Misu (questi ultimi romeni) con un’età che varia tra i 68 e i 26 anni.

Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini i tredici imputati avrebbero commesso una serie di furti (e tentati furti) spostandosi tra Sassari e alcuni paesi del circondario. Ognuno aveva un ruolo preciso, c’era chi faceva il palo, chi l’accompagnatore, chi commetteva materialmente il furto. Tra i locali presi di mira a maggio del 2012 (è infatti in questo mese che si sarebbero concentrati tutti gli episodi contestati dalla Procura) sono il bar Pocket di Tissi da dove i ladri avrebbero portato via le slot machine e dopo averle forzate si sarebbero impossessati di cinquemila euro. Non sarebbero invece riusciti a entrare nella sala giochi Slot Macao di Osilo dopo aver forzato la porta d’ingresso una prima volta. Ma ci sarebbero riusciti qualche giorno dopo calandosi con una corda nel cortile interno e forzando una delle finestre. In quell’occasione portarono via settemila euro, sempre dalle slot machine.

Colpi anche a Sassari: nel bar Torres di via Oriani avevano rubato più di tremila euro da slot machine e registratori di cassa. In un’occasione avrebbero anche rubato da una casa colonica nelle campagne di Ossi. Dopo aver danneggiato il cancello di ingresso di un podere e forzato alcuni infissi avrebbero portato via da una stanza dell’abitazione un’impastatrice industriale che poi sarebbe stata rivenduta con l’obiettivo di spartire poi l’incasso. I tredici imputati (i romeni Misu e Oradan al momento risultano irreperibili) sono assistiti dagli avvocati Patrizia Marcori, Marco Manca, Giuseppe Onorato, Giuseppe Conti e Gianpaolo Galleri. (na.co.)

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