La Nuova Sardegna

Sassari

Messaggi anti-migranti ai sindaci di Ozieri e Tula

di Barbara Mastino
Messaggi anti-migranti ai sindaci di Ozieri e Tula

Marco Murgia e Gino Satta hanno ricevuto cartoline con l’immagine di un asinello sardo e insulti

14 marzo 2018
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OZIERI. Messaggi inquietanti quelli giunti in questi giorni ai sindaci di Ozieri, Marco Murgia, e di Tula, Gino Satta. Il tema è quello dell’accoglienza dei migranti e richiedenti asilo, che nel territorio non costituisce un’emergenza, ma che evidentemente a qualcuno dà fastidio.

I messaggi, con frasi come «pensa prima a chi ti paga lo stipendio» o contenenti insulti nei confronti di ospiti con la pelle scura sono giunti ai due sindaci tramite delle cartoline che nel fronte riportano l’immagine di un asinello sardo con la scritta «ti penso sempre».

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Un’immagine ripetuta in ben tre cartoline, identiche nella fotografia e molto simili nei contenuti e soprattutto nella grafia – palesemente artefatta - del mittente. La prima, della quale praticamente nessuno aveva avuto notizia se non solo chi aveva consegnato la posta, era arrivata già lo scorso novembre al sindaco di Ozieri Marco Murgia: «pensa agli ozieresi», era il messaggio, arrivato proprio in concomitanza con la decisione del Comune di aderire al bando Sprar per regolare la presenza futura di migranti e richiedenti asilo.

Un messaggio al quale il primo cittadino di Ozieri, come lui stesso ha raccontato lunedì sera nell’apertura del consiglio comunale (raccogliendo la solidarietà di tutti i gruppi consiliari), non aveva dato o voluto dare peso, tanto che anche molti consiglieri di maggioranza, per loro stessa ammissione, non ne avevano avuto notizia.

La cosa sarebbe passata per una goliardata se giovedì scorso, 8 marzo, una cartolina praticamente identica non fosse arrivata al sindaco di Tula Gino Satta, “reo” di aver permesso di ospitare a Tula un corso per formare migranti come operatori socio sanitari. «Un corso – come già aveva raccontato Satta su queste pagine – creato per i migranti e poi aperto su nostra richiesta anche ai cittadini di Tula».

Un ordine di priorità che era stato frainteso – anche dal sindacato Fsi – ma che poi era stato ben spiegato dall’amministrazione tulese. Che oltretutto fa sapere che alla data di lunedì 12, scadenza della presentazione delle domande, nessun cittadino di Tula aveva fatto richiesta di partecipazione. La cartolina arrivata al sindaco di Tula è stata diffusa tra i sindaci dell’Unione dei Comuni, e ha dato da pensare anche al sindaco di Ozieri, che nemmeno a farlo apposta lunedì mattina ne ha ricevuto un’altra, anch’essa praticamente identica. Da qui la scelta di rendere pubblica la cosa. «Come invito ad abbassare i toni e a un’assunzione collettiva di responsabilità», ha detto Murgia, e «come motivo di riflessione per tutti», ha detto Satta. Ma anche la decisione di sporgere insieme denuncia, «non per una “lesione” alla nostra persona ma per una provocazione rivolta al sindaco come carica istituzionale», spiega ancora Satta.
 

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