La Nuova Sardegna

Sassari

Scontro per una dose di droga

Movimentato arresto di un 29enne accusato di avere ceduto eroina a un giovane

14 marzo 2018
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SASSARI. Un ragazzo di Sassari che arriva e discute animatamente con un uomo di colore. L’argomento è chiaro: lo accusa di avere ceduto, poco prima, una dose di eroina al fratello più piccolo. La situazione degenera e i due iniziano a colpirsi, scatta l’allarme e arrivano gli agenti della polizia municipale. Identificano le due persone, avviano gli accertamenti per cercare di ricostruire l’accaduto. Ma la vicenda si complica per la reazione da parte dell’extracomunitario. Il 29enne, ospite di un centro di accoglienza a Predda Niedda, rifiuta di fornire le generalità, reagisce con violenza e colpisce uno degli agenti con calci alle gambe, non vuole salire sull’auto di servizio per essere accompagnato al comando. Alla fine, viene arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Okpiavbe Osasu, 29 anni, nigeriano, ieri mattina è comparso in Tribunale davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e disposto la scarcerazione con la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Le attività svolte dagli agenti della polizia municipale (anche le perquisizioni eseguite successivamente al fermo) non hanno dato esito positivo in merito alla droga.

Quello di lunedì sera è l’ennesimo episodio che si verifica nella zona del centro storico e che rischia di degenerare per scontri che - a quanto pare - hanno come origine questioni di droga. Finora sono stati diversi gli arresti effettuati dalle forze dell’ordine che hanno circoscritto le zone dove avviene lo spaccio e che - nonostante i servizi mirati - non si è mai interrotto.

L’arresto del 29enne è stato piuttosto movimentato, seguito in diretta da alcune decine di persone e con la partecipazione di alcune connazionali che hanno cercato - anche in maniera drammatica - di impedire l’arresto. Una delle donne a un certo punto si è sdraiata per terra davanti a una delle auto della polizia municipale e ha impedito che il veicolo sul quale era stato fatto salire l’arrestato potesse partire. In appoggio è arrivata anche una pattuglia della sezione volanti della questura.

In questi giorni sono stati intensificati i controlli proprio per cercare di contrastare lo spaccio di droga, una attività che - a quanto pare - coinvolge anche organizzazioni “miste”, formate da locali ed extracomunitari.

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