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L’abitato è “Zona 30”: veicoli a bassa velocità

L’abitato è “Zona 30”: veicoli a bassa velocità

PLOAGHE. Il perimetro urbano di Ploaghe diventa integralmente “Zona 30” in ossequio alle politiche di moderazione della velocità attivate da tempo dall’amministrazione comunale. Una “Zona 30” è...

15 marzo 2018
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PLOAGHE. Il perimetro urbano di Ploaghe diventa integralmente “Zona 30” in ossequio alle politiche di moderazione della velocità attivate da tempo dall’amministrazione comunale. Una “Zona 30” è normalmente un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50 previsti dal codice stradale ed è una forma di intervento urbanistico per la moderazione del traffico introdotta in Italia già dal 1995 all’interno delle direttive per la redazione dei Piani Urbani del Traffico (Put). Uno dei pilastri alla base dell’approccio alla nuova mobilità urbana, che si sta sviluppando in tutta Europa, è il rallentamento del traffico attraverso idonee politiche di “traffic calming” atte a migliorare la sicurezza di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. L’amministrazione comunale di Ploaghe, sposando questa politica, ha da tempo attivato una serie di interventi atti a ridurre la velocità di percorrenza all’interno del centro abitato introducendo ove possibile dissuasori di velocità e modificando la geometria della segnaletica orizzontale in alcune intersezioni considerate a rischio. Ultimo tassello è stato appunto l’introduzione in tutto il centro abitato del limite di 30 km/h che secondo numerosi studi porta importanti benefici sia sulla salute delle persone che da punto di vista ambientale, con la notevole riduzione dell’incidentalità (si parla di oltre il 40 per cento) e delle emissioni inquinanti quali ossidi di azoto, monossido di carbonio e polveri sottili. Negli ingressi del paese sono di conseguenza comparsi i cartelli con indicazione “30” e, negli ingressi principali, il segnale è stato riprodotto anche orizzontalmente sul manto stradale. Significativi anche i cartelli di benvenuto appena installati che riportano la scritta: “Attenzione rallentare, in questo paese i bambini giocano ancora per strada”.

Mauro Tedde

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