La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, marciapiedi nuovi a Sant'Orsola: verranno abbattuti 40 oleandri

dI Vincenzo Garofalo
Sassari, marciapiedi nuovi a Sant'Orsola: verranno abbattuti 40 oleandri

Il rifacimento dell’asfalto comporterà l’abbattimento di piante le cui radici da anni danneggiano le strade

15 marzo 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. È iniziata a Sant’Orsola la strage degli oleandri. Una quarantina di alberi saranno abbattuti dal Comune, costretto a tagliare quasi la metà delle piante che ombreggiano le vie della borgata storica per poter rimettere a nuovo strade e marciapiedi, regalando ai residenti percorsi sicuri dove passeggiare senza rischiare di rompersi l’osso del collo.

Gran parte degli alberi che saranno abbattuti hanno divelto con le loro robuste radici le mattonelle dei marciapiedi, l’asfalto della carreggiata e si sono spinte perfino oltre i muri di cinta delle tante villette del quartiere, danneggiando in diversi casi vialetti e impianti idrici privati. Ieri mattina sono iniziati i lavori che interesseranno via Cugia, via Catoni, via Fratelli Atzeni, via Brancaleone Doria, De Sena e via Dexart. Con una spesa di circa 500 mila euro sono previsti il rifacimento dei marciapiedi con l'abbattimento delle barriere architettoniche, la fresatura e la posa del nuovo manto stradale e il taglio di alcuni oleandri.

Dagli esami compiuti dai tecnici di Palazzo Ducale «è emerso che quel tipo di arbusto, con il suo ingombro, non consente l'utilizzo dei marciapiedi; inoltre l'apparato radicale di alcune piante sta compromettendo i muri di confine di diverse proprietà private. Altri alberi, invece, sono malati o hanno le radici gravemente compromesse, e questa loro instabilità potrebbe essere un rischio l'incolumità pubblica», hanno spiegato ieri mattina gli assessori Antonio Piu (Mobilità) e Fabio Pinna (Ambiente), ai membri del comitato di quartiere Sant’Orsola, durante un sopralluogo nelle vie del rione. Lungo i marciapiedi di Sant’Orsola sono stati conteggiati centodieci alberi ancora in piedi, dei centonovanta che nel corso degli anni sono stati piantati dai residenti. Per una quarantina di questi alti fusti non ci sarà un futuro: «O si lascia la situazione attuale, con le strade e i marciapiedi impraticabili, o si fanno i lavori che mettono tutto a norma e danno la possibilità a tutti i cittadini, anche ai portatori di disabilità, di poter passeggiare tranquillamente nel quartiere», ha detto l’assessore Piu spiegando ai residenti che il sacrificio degli alberi, per quanto doloroso, è necessario.

«Per 30 anni nessuna amministrazione comunale ha fatto mai un intervento di manutenzione per mettere a norma i marciapiedi qui a Sant’Orsola, ora finalmente tutto sarà rimesso a nuovo e reso più sicuro», ha spiegato Piu.

«In ogni caso gli alberi che saranno tagliati saranno rimpiazzati con cinquanta nuovi arbusti che saranno piantati nella piazza davanti alla chiesa», ha precisato il vicesindaco, Fabio Pinna.

Il Comitato si è detto soddisfatto: «Si è dato inizio a quegli interventi che Sant'Orsola e i suoi abitanti richiedevano a gran voce da più di 30 anni», ha detto il presidente del comitato, Francesco Piras. «Tutto ciò purtroppo comporterà il taglio di alberi, che impiantati negli anni Sessanta hanno creato tanti problemi sui marciapiedi e alle stesse abitazioni, ma è necessario».

Ma c’è anche chi non digerisce il sacrificio degli oleandri: «Non è giusto. Questi alberi li ho piantati io 28 anni fa», ha protestato Antonio Doro. «Li innaffio, li poto, li curo da sempre, tutti i giorni, e ora per guadagnare 20 centimetri di marciapiedi saranno abbattuti. Non è giusto». (v.gar.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative