La Nuova Sardegna

Sassari

Scelto il segretario del sindaco, è polemica

di Barbara Mastino
Scelto il segretario del sindaco, è polemica

L’opposizione critica il metodo del bando. Murgia replica: «È un incarico di mia assoluta fiducia»

15 marzo 2018
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OZIERI. È stata duramente criticata dall’opposizione, nel metodo e nel merito, la decisione dell’amministrazione comunale di assumere un collaboratore esterno alla pianta organica del Comune per il ruolo di segretario del sindaco. Un incarico che sino a qualche mese fa era ricoperto da un dipendente comunale, uno degli impiegati che il Comune aveva assorbito dopo lo scioglimento della Comunità Montana, che di recente è andato in pensione. Secondo le opposizioni, e in particolare del gruppo Prospettive, che su questo tema aveva presentato sin dalla precedente seduta del consiglio una mozione per impegnare sindaco e giunta in tal senso, il nuovo segretario dovrebbe essere scelto tra i dipendenti già presenti per una logica di risparmio.

Ma non è tutto, Prospettive ha criticato anche il metodo scelto, una raccolta di curriculum sulla base di determinati requisiti ma con la scelta finale spettante unicamente al sindaco. Così recita infatti il bando che il Comune, nel frattempo, ha già emanato: un altro frangente che ha provocato le lamentele del gruppo di minoranza, che si aspettava che si attendesse la discussione della mozione prima di avviare la procedura. Nella seduta consiliare tenutasi lunedì scorso, nella quale Prospettive ha finalmente presentato la sua mozione, alle critiche hanno risposto sia il sindaco Marco Murgia sia l’assessora alla Programmazione e Bilancio Anastasia Ladu. Quest’ultima ha chiarito che la situazione delle finanze comunali permette l’assunzione (con un contratto part time a tempo determinato sino al 31 dicembre con possibilità di rinnovo) e soprattutto che la pianta organica sottodimensionata (51 dipendenti, di cui 3 precari, a fronte di un fabbisogno di 116) non dà la possibilità di “spostare” nessuno degli impiegati dagli altri settori (alcuni dei quali sono tenuti in piedi da un’unica unità). Il primo si è invece soffermato sulle modalità del bando, ricordando che quello del segretario del sindaco è un incarico «assolutamente fiduciario, che anche in passato è stato ricoperto da soggetti scelti personalmente dal primo cittadino». Nei casi precedenti si era trattato di unità lavorative già presenti in pianta organica, per cui ora la procedura è del tutto nuova.

«Trattandosi di un incarico di mia assoluta fiducia – ha detto Murgia – pensavamo addirittura si potesse fare una chiamata diretta, ma la legge non lo permette e pertanto si è ricorsi al bando, redatto in conformità alle norme e assolutamente trasparente, in particolare dove specifica che alla fine la scelta sarà unicamente del primo cittadino».

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