La Nuova Sardegna

Sassari

A giorni la nomina del presidente Ersu

di Gabriella Grimaldi
A giorni la nomina del presidente Ersu

Lo assicurano i collaboratori di Francesco Pigliaru. I ritardi sono legati alle incompatibilità di alcune candidature

21 marzo 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Prevista a giorni la nomina del nuovo presidente del consiglio di amministrazione dell’Ersu (Ente regionale per il diritto allo studio). Dopo otto mesi di “vuoto”, arrivano le rassicurazioni della presidenza regionale. A quanto riferisce l’ufficio di gabinetto, Francesco Pigliaru starebbe valutando i requisiti di alcuni “candidati” per il delicato incarico. Una notizia confortante che però non giustifica il grave ritardo con cui la Regione si è mossa per rendere pienamente operativo un ente che deve garantire i diritti agli studenti: dalle borse di studio alla mensa, alle residenze.

«Non nascondiamo che ci sono stati “incidenti di percorso” - dice il capo di gabinetto Gianluca Serra -. Per alcuni dirigenti che erano stati selezionati, si sono rivelati tratti di incompatibilità con gli incarichi che ricoprivano, altri hanno ritirato la propria candidatura. Di base c’è che il presidente, così come è già avvenuto per la nomina del cda dell’Ersu di Cagliari, vuole puntare il più possibile su un tecnico, una persona addentro ai meccanismi relativi alle gare d’appalto, agli acquisti, ai bandi». E poi, ad alimentare il ritardo, ci si è messa anche l’ipotesi, nella forma di una proposta di legge, di unificare gli enti di Sassari e Cagliari.

L’ipotesi si sarebbe poi arenata ma intanto sono passati mesi importanti per la vita dell’Ersu turritano: «Sia chiaro - commenda il direttore generale Antonello Arghittu - nonostante l’impossibilità di riunire il consiglio di amministrazione per prendere alcune decisioni importanti e la mancanza di un rappresentante legale l’attività dell’ente è andata avanti ugualmente. Certo, per alcuni passaggi c’è stata la necessità di richiedere alla Regione la nomina di un commissario ad acta, ma, ad esempio, domani (giovedì) siamo convocati a Cagliari dall’assessore regionale alla Pubblica istruzione per approvare il Fondo Fsc strategico per realizzare tutta una serie di progetti nei prossimi anni. Venerdì siamo convocati dal direttore generale della presidenza della Regione per un incontro sui fondi relativi ai prossimi sei anni. Insomma, l’Ersu non si ferma e a breve nomineremo i verificatori del progetto esecutivo sul campus di San Lorenzo».

È anche vero che sarà necessario richiedere nuovamente la nomina di un commissario ad acta per l’approvazione del bilancio preventivo «quasi pronto» come riferiscono dalla direzione dell’ente. E si è reso necessario invocare la presenza di un commissario anche perché l’ente potesse costituirsi a difesa in due cause civili. Disagi che negli ambienti dell’ente per il diritto allo studio si augurano cessino al più presto con la tanto attesa nomina. Così come si augurano che non si realizzi la fusione dei due Ersu isolani («troppo diversi come funzionamento e come capacità di spendita dei fondi»). L’Ersu di Sassari è più avanti sicuramente con la realizzazione delle residenze. Nonostante tutti gli incidenti di percorso il campus della Brigata Sassari è a buon punto. «Siamo orgogliosi del livello qualitativo della struttura - dice il direttore Arghittu -, sarà davvero una bellissima residenza e anche per San Lorenzo l’attività preparatoria sta andando avanti con ritmo». A quanto dicono dagli uffici il cantiere di San Lorenzo, nella zona di Piandanna, potrebbe essere attivato entro il 2020.

Intanto però si attende con ansia la nomina del nuovo presidente che consentirebbe agli uffici di agire in tutta legittimità. Il presidente Pigliaru, anche se non obbligato dalla legge, procederà alla nomina dopo essersi consultato con il rettore dell’università di Sassari Massimo Carpinelli.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative