Coltello in pugno semina il panico ai Granai
Un 43enne di Alghero bloccato e denunciato dalla polizia. Segnalato anche un sassarese per truffa
21 marzo 2018
2 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES. Gli agenti di polizia del posto di frontiera hanno denunciato in stato di libertà l un pluripregiudicato 43enne di origini algheresi, A. F., che armato di coltello ha seminato il panico tra i clienti del centro commerciale “I Granai” di via Sassari.
L’uomo, sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, è stato fermato e poi accompagnato negli uffici della polizia, dove è stato denunciato per porto di armi e atti offensivi. Alla vista degli uomini in divisa il pregiudicato ha subito gettato per terra il coltello, che è stato comunque recuperato e sottoposto a sequestro. Nei giorni scorsi invece - durante l’attività di contrasto alla microcriminalità e di controllo nel centro cittadino coordinata dall’ispettore superiore Antonello Seghene - la polizia ha fermato un’auto il cui conducente è risultato privo di patente di guida: sia il conducente, sassarese di 35 anni, che il passeggero avevano anche precedenti di polizia. Dal controllo nella banca dati, inoltre, l’autista risultava agli arresti domiciliari con permesso di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 9 alle 12 e rimanendo comunque all’interno del Comune di Sassari. L’uomo è stato quindi segnalato in stato di libertà per l’inosservanza del regime di detenzione domiciliare e gli è stata contestata ovviamente anche la violazione di guida senza patente. Gli agenti hanno segnalato all’autorità giudiziaria anche un 43enne sassarese per il reato di truffa: l’uomo aveva infatti emesso degli assegni dove l’intestataria del conto era però la moglie - in fase di separazione legale dal marito - che qualche giorno prima aveva denunciato lo smarrimento di due carnet. Le indagini sono partite quando una persona, estranea ai fatti, stava tentando di incassare un assegno di 2mila e 364 euro alla Bnl: era firmato dal consorte che non aveva alcun titolo per l’emissione dell’assegno. (g.m.)
L’uomo, sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, è stato fermato e poi accompagnato negli uffici della polizia, dove è stato denunciato per porto di armi e atti offensivi. Alla vista degli uomini in divisa il pregiudicato ha subito gettato per terra il coltello, che è stato comunque recuperato e sottoposto a sequestro. Nei giorni scorsi invece - durante l’attività di contrasto alla microcriminalità e di controllo nel centro cittadino coordinata dall’ispettore superiore Antonello Seghene - la polizia ha fermato un’auto il cui conducente è risultato privo di patente di guida: sia il conducente, sassarese di 35 anni, che il passeggero avevano anche precedenti di polizia. Dal controllo nella banca dati, inoltre, l’autista risultava agli arresti domiciliari con permesso di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 9 alle 12 e rimanendo comunque all’interno del Comune di Sassari. L’uomo è stato quindi segnalato in stato di libertà per l’inosservanza del regime di detenzione domiciliare e gli è stata contestata ovviamente anche la violazione di guida senza patente. Gli agenti hanno segnalato all’autorità giudiziaria anche un 43enne sassarese per il reato di truffa: l’uomo aveva infatti emesso degli assegni dove l’intestataria del conto era però la moglie - in fase di separazione legale dal marito - che qualche giorno prima aveva denunciato lo smarrimento di due carnet. Le indagini sono partite quando una persona, estranea ai fatti, stava tentando di incassare un assegno di 2mila e 364 euro alla Bnl: era firmato dal consorte che non aveva alcun titolo per l’emissione dell’assegno. (g.m.)
