La Nuova Sardegna

SASSARI. In manette i presunti rapinatori che nel novembre scorso misero a segno un colpo da 45 mila euro ai danni del Compro oro di viale Trento a Sassari e che sono sono ritenuti gli autori anche di un'altra rapina da 11 mila euro, fatta il 6 ottobre 2017 in una tabaccheria di Porto Torres.

Gli agenti della Squadra mobile della Questura, su disposizione del gip del tribunale di Sassari, Michele Contini, hanno arrestato Giuseppe Ellena, 57 anni, di Sassari, e Mario Piredda, 53 anni di Porto Torres. Nell'inchiesta è indagato anche un pregiudicato sassarese di 54 anni. Le indagini coordinate dal pm Giovanni Porcheddu e condotte dal dirigente della Squadra mobile, Dario Mongiovì, hanno consentito di ricostruire la vicenda e risalire ai presunti autori. Secondo gli investigatori, il 7 novembre i due arrestati, a bordo di un ciclomotore, si erano accostatati all'auto di uno dei dipendenti del Compro oro, parcheggiata in via Nizza, a due passi dal negozio.

Il dipendente aveva appena depositato nel bagagliaio una busta contenente metallo prezioso, ritirato poco prima in una delle filiali operanti in zona, per un valore di oltre 45.000 euro. Uno dei rapinatori, pistola in pugno, lo aveva minacciato, mentre il secondo si era impossessato della busta con l'oro. I due avevano intimato alla vittima di salire a bordo della propria auto, minacciandolo con la pistola. Quindi erano fuggiti a bordo del ciclomotore del quale la vittima aveva rilevato, seppur parzialmente, la targa. Pressoché identiche le modalità di esecuzione della rapina nella tabaccheria a Porto Torres. I due malviventi avevano tentato di darsi alla fuga a bordo di uno scooter, ma erano stati inseguiti dal tabaccaio a bordo della propria auto. Nelle fasi concitate dell'inseguimento i due veicoli sono entrati in collisione e i due motociclisti erano caduti.