La Nuova Sardegna

Sassari

Bilancio, mancano le carte e l’opposizione protesta

di Gavino Masia
Bilancio, mancano le carte e l’opposizione protesta

La documentazione non è stata inviata né alla commissione né ai consiglieri L’atto di programmazione dovrà essere discusso e approvato entro fine mese

22 marzo 2018
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PORTO TORRES. Mancano nove giorni al termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione - prorogato al 31 marzo dalla conferenza Stato-città e autonomie locali – e i consiglieri comunali non hanno ricevuto la documentazione contabile necessaria per studiare gli argomenti prima della convocazione dell’assemblea. «È il principale documento programmatorio che un ente locale redige ogni anno – dice Massimo Cossu del Pd –, per far capire ai cittadini e agli uffici quali sono i programmi e progetti che si vogliono portare avanti, e adoggi non sappiamo ancora che cosa si potrà fare nel 2018: questo è il tipico atteggiamento di un’amministrazione che naviga a vista e che fa delle promesse ai cittadini, vedi la sistemazione delle buche nelle strade, che non possono essere mantenute senza l’approvazione del documento contabile». Per Davide Tellini questa amministrazione «rischia un ennesimo inadempimento: allo stato attuale l’Ente si trova in gestione provvisoria e in tale situazione possono essere impegnate solo spese obbligatorie per legge e gli stipendi dei dipendenti. I cittadini aspettano, tra le altre cose, il tanto atteso reddito di cittadinanza, che dovrebbe teoricamente trovare spazio nel nuovo documento di programmazione finanziaria, così come più volte rimandato nel corso della legislatura». Anche il consigliere Franco Pistidda conferma che a una settimana dalla scadenza ultima non ha ricevuto lo schema di bilancio. «Il documento contabile ha un importanza straordinaria per la programmazione finanziaria dell’anno corrente e a oggi ancora non è arrivato sul tavolo della commissione Bilancio, per la discussione ed eventuali emendamenti, e ancora meno è al vaglio dei Revisori dei conti. Una ennesima conferma che questa maggioranza ha difficoltà a interagire con la struttura». È lo strumento, secondo il consigliere di Autonomia Popolare Alessandro Carta, attraverso il quale la politica cittadina dovrebbe dare ai cittadini le risposte necessarie «a risollevare un territorio allo stremo delle sue forze. Per tali ragioni – prosegue – è preoccupante il fatto che il consiglio non abbia ancora ricevuto la documentazione necessaria sulla programmazione politica e amministrativa di Porto Torres. Tale aspetto, sommato alla paralisi delle commissioni, non permette al consiglio di espletare il proprio mandato sia in termini di proposta che di controllo». Il consigliere Claudio Piras giudica incomprensibile questo ritardo su una programmazione triennale : «Così facendo sembra che la maggioranza voglia riservarsi il diritto di decidere da sola la programmazione degli interventi senza condividere alcunché con la minoranza consiliare e tantomeno con la città».

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