La Nuova Sardegna

SASSARI. Per i moderni ladri di biciclette l’occhio della telecamera questa volta è stato fatale. Se la macchina da presa e il grande schermo settant’anni fa avevano regalato alla pellicola di Vittorio De Sica “Ladri di biciclette” il riconoscimento di massimo capolavoro del neorealismo cinematografico italiano, per i maldestri emuli sassaresi l’occhio delle telecamere invece di premi e statuette ha portato guai e una denuncia per furto e ricettazione.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.16631166:Video:https://video.lanuovasardegna.it/locale/ladri-di-biciclette-a-sassari-individuati-gli-autori-dei-furti/91181/91627]]

Sono state proprio le immagini delle telecamere di videosorveglianza istallate all’interno dei giardini pubblici e all’incrocio tra viale Italia e corso Margherita di Savoia a dare una mano fondamentale agli agenti della polizia locale che da qualche giorno stavano dando la caccia ai ladri seriali di biciclette.

Nel mirino dei ladri erano finite le bici delle postazioni di “bike sharing” dell’emiciclo Garibaldi e di piazza Conte di Moriana inaugurato a settembre dello scorso anno. Per gli agenti della polizia locale era diventato un vero rompicapo. Tra domenica e martedì ne erano state rubate sette. Tutte con lo stesso sistema, un calcione al perno di sicurezza e poi la fuga indisturbata sulla pista ciclabile. Ma nella razzia di biciclette da rivendere nel mercato nero erano finite anche bici da corsa e mountain bike di cittadini, trafugate da cortili e garage della città.

Ieri mattina la svolta nelle indagini, quando gli agenti del comando di via Carlo Felice si sono imbattuti in un 38enne residente a Ploaghe e un 32enne sassarese ritenuti gli autori dei furti seriali. Manco a dirlo i due erano in sella a due biciclette risultate rubate.

Per i due è scattata la denuncia a piede libero per ricettazione, ma entrambi dovranno anche rispondere anche dei furti messi a segno i giorni scorsi nelle stazioni di sosta in cui Palazzo Ducale aveva messo a disposizione dei cittadini trenta biciclette a pedalata assistita noleggiabili 24 ore su 24. Gli uomini del comandante Gianni Serra erano risaliti alle identità dei due uomini visionando le immagini del sistema di videosorveglianza. I furti erano stati commessi davanti all’occhio delle telecamere e grazie ad alcuni particolari come l’abbigliamento indossato dai due uomini e alcuni accessori gli agenti non hanno avuto dubbi. L’ultimo furto era stato messo a segno giovedì mattina. I due uomini hanno raggiunto la postazione del bike-sharing dell’emiciclo Garibaldi. In pochi istanti hanno forzato la colonnina su cui era agganciata una bicicletta e si sono allontanati in direzione di viale Italia. Gli agenti in borghese, appostati a pochi metri di distanza, dopo aver documentato le fasi del furto, si sono messi all’inseguimento dell’uomo in sella alla bicicletta rubata che però, arrivato in viale Italia, è riuscito a lanciarsi dalla bici e a fuggire attraverso i giardini pubblici. Ieri la denuncia e le perquisizioni che hanno permesso di recuperare altre tre bici del bike-sharing rubate i gironi scorsi all’interno di un magazzino nel quartiere di Sant’Apollinare. «Voglio esprimere soddisfazione per il lavoro fatto dalla polizia locale - ha sottolineato l’assessore Antonio Piu -. grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza è stata possibile l’identificazione degli autori del furto. Un servizio, quello di videosorveglianza, che trovo fondamentale dunque non solo per garantire la sicurezza di cittadini ma anche per la dissuasione di condotte criminose».