La Nuova Sardegna

Sassari

Da Serra a Mulas: una terra di grandi poeti

di Pietro Simula
Da Serra a Mulas: una terra di grandi poeti

Ancora viva l’illustre tradizione con radici secolari che ha segnato la storia della cultura dell’Isola

25 marzo 2018
2 MINUTI DI LETTURA





TISSI. Terra di poeti illustri che hanno segnato la storia della cultura sarda oltre i confini del paese, raccontata da Andrea Mulas, studioso e poeta egli stesso, ai primi del novecento nel libro "Poesie dialettali tissesi", pubblicato nel 1902 da Dessì a Sassari, ristampato in edizione anastatica da Chiarella nel 1989 e ultimamente (2010) da Domus de Janas a cura della Pro Loco di Tissi. Nato da famiglia benestante di Tissi nel 1850, laurea in Giurisprudenza, e morto a 53 anni nel 1903, Andrea Mulas era rimasto sconcertato dalla scarsa considerazione dell'archeologo e linguista canonico Giovanni Spano nelle sue raccolte per i poeti tissesi, tanto che alcuni eccellenti autori erano stati completamente ignorati, e fare spazio a quanti ingiustamente erano stati posti “in non cale”.

Da qui la reazione e la decisione di porre rimedio a tale carenza, raccogliendo e illustrando le opere dei sette poeti tissesi allora in auge: Giuseppe Zicconi-Tanchis, Antonio Delogu, Antonio Maria Mulas, Proto Becciu, Giovanni de Sa Rughe, Antonio Maria Scanu, Pietro Cherchi, tutti vissuti tra il settecento e l'ottocento. Andrea Mulas non si limita a raccoglierne i testi, ma si rivela critico attento e innovatore nella metodologia della classificazione delle opere e dei loro autori, distinguendo tra poesia colta e poesia popolare. Non a caso ignora un poeta dalla fama indiscussa come Bertulu 'e Serra, famoso in tutta la Sardegna per “Sa cantone ’e Flora”. É Gigi Sancis, poeta tissese vivente, a raccogliere questa impegnativa eredità. Lo fa a modo suo, ma nel segno della tradizione che ha nel mondo degli affetti e nell'arguzia popolare i tratti caratteristici che rappresentano il carattere dell'anima tissese. In questo senso è emblematico il titolo delle due raccolte pubblicate recentemente a cura della Pro Loco dal titolo “Pitighes e carignos”. La sua è una satira bonaria, che coglie gli affetti e i sentimenti nel momento stesso in cui si manifestano, sempre con una sorta di arguzia delicata e benevola. “S’ultimu de sos poetas”, lo definisce Giovanni Sanna, già presidente della Pro Loco. La sua poesia, conferma Paolo Pillonca, ha radice profonda nella tradizione dei poeti tissesi. Gigi Sancis risiede a Tissi dove è nato nel 1935, nell'Arma de Carabinieri dal 1954 al 1982, si occupa di poesia e cultura sarda.

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative