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«Acque reflue depurate contro la siccità»

ALGHERO. Le campagne della Nurra soffrono per colpa della siccità. Eppure la soluzione c’è. «Lo scorso maggio il Consorzio di Bonifica della Nurra ha deciso di usare le acque reflue depurate a San...

26 marzo 2018
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ALGHERO. Le campagne della Nurra soffrono per colpa della siccità. Eppure la soluzione c’è. «Lo scorso maggio il Consorzio di Bonifica della Nurra ha deciso di usare le acque reflue depurate a San Marco, gli orologi del sistema depurativo algherese son tornati indietro sino all’estate 2011, quando venivano dirottate nelle condotte consortili per irrigare i terreni della Nurra secondo un rapporto di miscelazione “1 a 1” con le acque grezze del Cuga», ricorda il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde, che chiede di sapere perché «il governo regionale ha secretato la delibera del 6 marzo che rispetto alla direttiva del 2008 sul riutilizzo irriguo delle acque reflue depurate ha eliminato l’obbligo di miscelare in pari misura le acque depurate e quelle provenienti dai sistemi di accumulo». Per Tedde, è tutto un grande paradosso. «Il rapporto di miscelazione “1 a 1” era stato osteggiato strumentalmente dai nostri oppositori – denuncia l’ex sindaco – questo ha impedito l’uso irriguo dei reflui e ha provocato la “marea gialla”, causata dallo scarico dei reflui nel Calik». Ma «nel 2017 l’utilizzo irriguo delle acque trattate è stato deciso in base al Piano di gestione e alla Autorizzazione allo scarico della Provincia di Sassari, del maggio 2011 – sottolinea Marco Tedde – per gli enti regionali e la Provincia, che già allora certificarono che l’impianto ha tutti gli elementi infrastrutturali per l’utilizzo a fini irrigui dei reflui depurati, quegli atti sono ancora vigenti ed efficaci». La faccenda è tanto più bizzarra perché secondo Tedde «la giunta regionale ha eliminato l’obbligo di miscelazione, e i reflui andranno a irrigare la Nurra senza essere miscelati con le acque grezze del Cuga». (g.m.s.)

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