La Nuova Sardegna

Sassari

Ausiliari all’ospedale, accordo sofferto

di Paoletta Farina
Ausiliari all’ospedale, accordo sofferto

Sindacati e cooperativa Seriana2000 salvano 27 esuberi annunciati ma la qualità del servizio nei reparti è in pericolo

28 marzo 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Siglato il sofferto accordo tra sindacati e la cooperativa Seriana2000 subentrata nell’appalto dei servizi di ausiliariato nei reparti dell’ospedale Santissima Annunziata dell’Azienda ospedaliero universitaria. Accordo che salva il posto a 27 degli oltre 150 lavoratori ex Elleuno, ma che, riducendo di trentamila il numero di ore di lavoro dedicate alla pulizia, e dimezzando del cinquanta per cento le presenze nei reparti, mette in pericolo qualità e quantità dell’assistenza ai ricoverati. E di conseguenza alleggerisce anche lo stipendio oltre a costringere sindacati e cooperativa al trasferimento negli ospedali di Alghero e Ozieri del personale per cui il rinnovo del contratto era a rischio. Su questo aspetto Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica e Fisascat Cisl, con le segreterie territoriali e aziendali, hanno annunciato la massima vigilanza perché nel corso della durata dell’appalto, così come prevede lo stesso accordo, venga pian piano ripristinato il monte ore necessario a garantire una buona assistenza e buone condizioni di lavoro. I lavoratori passano alla subentrante Seriana2000, vincitrice della gara d’appalto, dalla Elleuno che finora aveva assicurato lo stesso servizio in proroga.

All’origine della lunga vertenza c’è un capitolato d’appalto pasticciato, criticato su tutti i fronti, che taglia personale nei reparti “dimenticando”, tra l’altro, anche la necessità di prevedere organici per la farmacia ospedaliera. È il lontano 2012 quando l’allora Asl n. 1 bandisce la gara, ma l’appalto viene revocato per la bellezza di due volte. Perché nel frattempo l’ospedale Santissima Annunziata passa sotto le competenze dell’Aou e l’Asl entra a far parte dell’Ats. Le esigenze, quindi, sono cambiate ed ecco che si decide di procedere per lotti.

Uno, del valore di 10 milioni e mezzo di euro per tre anni, riguarda l’ospedale civile, l’altro (dell’importo di 9,7 milioni per cinque anni) i presidi ospedalieri di Alghero e Ozieri. Entrambi vengono vinti da Seriana2000 e per la clausola di salvaguardia che prevede che la ditta subentrante riassuma i lavoratori, cominciano tra coop e sindacati trattative per ricollocare tutto il personale. Se si è trovata la quadra è proprio perché Seriana ha accettato dietro richiesta dei sindacati di assumere i lavoratori in esubero a Ozieri e Alghero e perché la direzione generale dell’Aou ha chiesto lo scorso 20 marzo che venisse coperto, considerata la precedente “svista”, anche il servizio per la farmacia, fatto che ha permesso di poter inserire altre cinque unità. Non sono invece stati inseriti nell’accordo cinque ausiliari della residenza psichiatrica di Bonorva Casa Manai, perché non facevano parte in precedenza dei servizi dell’ospedale, e altrettanti impiegati e figure di vertice di Elleuno. I sindacati rivendicano di aver ottenuto un risultato. Per mesi, dicono, hanno lavorato con la stessa Seriana e con il direttore generale Antonio D’Urso trovando «attenzione e sensibilità» per scongiurare i licenziamenti annunciati. «Una vertenza complicata – dicono in una nota – ma l’intesa raggiunta con la cooperativa prevede un preciso percorso che consentirà ai lavoratori ai quali sono state ridotte le ore contrattuali, di poterle recuperare nel breve periodo».

«Durante l’assemblea del 23 marzo che si è tenuta con i lavoratori abbiamo ricevuto il via libera a sottoscrivere l’accordo dalla totalità dei presenti – affermano i sindacati –. Intanto c’è il nostro preciso impegno a non abbassare la guardia, affinché l’accordo venga rispettato».

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative