La Nuova Sardegna

Sassari

Deiana: «Il porto è indietro ma ora vogliamo recuperare»

di Gavino Masia

Il presidente dell’Autorità di sistema analizza i problemi dello scalo al consiglio comunale aperto  Già affidato l’appalto per la nuova illuminazione, via libera definitivo all’antemurale di ponente

28 marzo 2018
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PORTO TORRES. «Questo è un porto che è rimasto indietro nel sistema portuale regionale e ha fatto fatica ad emanciparsi da figlio adottivo: l’Autorità di sistema portuale vuole cercare di risolvere, con il contributo di tutti, situazioni che si sono incancrenite». Non ha fatto troppi giri di parole ieri pomeriggio il presidente dell’Authority Massimo Deiana - durante il consiglio comunale aperto sui problemi della portualità – e, anzi, ha enunciato cifre e scadenze di interventi che si effettueranno in questi mesi all’interno dello scalo commerciale per eliminare quelle che lui chiama “trascuratezze”. Anzitutto la fornitura di proiettori a Led nel molo di ponente entro il 20 aprile, un piazzale che ha necessità di sicurezza per i passeggeri che sbarcano e per il lavoro degli operatori portuali durante il periodo invernale.

«Abbiamo già affidato la progettazione per 1 milione e 850mila euro – ha aggiunto Deiana –, che permetterà di avere l’illuminazione pubblica in tutto il porto, mentre il 6 febbraio scorso è stato firmato il decreto per il via libera definitivo al prolungamento dell’antemurale di Ponente e alla resecazione della banchina degli Alti Fondali: il 6 marzo abbiamo consegnato il progetto definitivo e nel frattempo si è calcolato che ci saranno da spendere ancora oltre 6 milioni di euro». L’auspicio è che i lavori inizino prima dell’estate, considerando che si è conclusa la procedura di Valutazione di impatto ambientale che ufficializza il passaggio alla fase operativa con tutte le prescrizioni previste dai Ministeri.

«La volontà del sottoscritto è di portare tutto il fondale del porto commerciale a – 10 metri – ha sottolineato il presidente della Port Authority – e fare della banchina Alti fondali il naturale approdo per le navi crociera: a questo proposito, inoltre, Costa Crociere mi ha confermato che nel 2019 approderanno 12 navi nello scalo turritano». Altra notizia positiva data dallo staff dell’Autorità portuale – erano presenti anche il segretario generale Natale Ditel e l’ingegnere Marco Mura – è che l’Arpas ha inviato la bozza di validazione dell’indagine ambientale sui terreni dove dovrà sorgere il Travel Lift. Si tratta di un’opera al servizio della nautica, che potrebbe essere fonte di rilancio per l'economia portuale, finanziato sei anni fa dalla Regione con un importo pari a tre milioni di euro. Sul protocollo d’intesa del mercato ittico - contestato dalla Consulta dei pescatori perchè il piano terra non era stato assegnato interamente a loro come stabilito nel 2013 – Il presidente Deiana è stato chiaro. «Se partono i lavori subito, possiamo consegnare la struttura entro l’anno, anche perché si sta deteriorando, e il piano terra lo consegniamo al Comune che deciderà l’uso da farne: su questa operazione non possiamo entrarci». Le barche sgomberate dal porto turistico, invece, dovranno sistemarsi a terra o in specchi d’acqua concordati.

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