La Nuova Sardegna

Sassari

Il futuro dei lavoratori del Geominerario sarà al parco dell’Argentiera

Una manifestazione dei lavoratori ex "Ati-Ifras"
Una manifestazione dei lavoratori ex "Ati-Ifras"

Prende corpo l’accordo siglato in Regione per il reimpiego dei disoccupati. Due i progetti comunali legati alla tutela e alla promozione che coinvolgeranno 34 addetti

01 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. È stato siglato il 28 marzo, a Cagliari, l'accordo per l'attuazione delle politiche di reimpiego dei lavori del Parco Geominerario provenienti dall'ex Bacino “Ati-Ifras”. Il Comune di Sassari è firmatario dell'accordo insieme alla Regione, all'Aspal, alle sigle sindacali e agli altri enti datori di lavoro, tra cui l'Ente Parco Geominerario.

Sono due i progetti del Comune di Sassari: il primo riguarda il ripristino dei sentieri naturalistici e delle vie del Parco Geominerario dell'Argentiera e prevede l'impiego di 27 figure professionali, che dovranno garantire lo sfalcio e la pulizia delle erbe infestanti, la sistemazione delle pavimentazioni storiche con uso di materiali tipici del luogo, il rifacimento della segnaletica in legno, la regimentazione delle acque piovane. Il progetto è curato dal Settore Infrastrutture e Mobilità che fa capo all'assessore Antonio Piu.

Il secondo progetto, che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della borgata mineraria dell'Argentiera, la sua fruizione e la promozione del sistema integrato turistico-culturale e ambientale, prevede l'impiego di 7 figure professionali, preposte a garantire le attività di apertura e chiusura, custodia, sorveglianza, accoglienza e prima informazione al pubblico nei locali di Pozzo Podestà, Sala Conferenze e della Laveria.

Il progetto è curato dal Settore Lavori Pubblici, che fa capo all'assessore Ottavio Sanna, e dal Settore Cultura.

«Negli ultimi mesi del 2017 e nei primi del 2018 l'amministrazione ha condotto un'attività di mediazione con i lavoratori e con la Regione - spiega l'assessore comunale alle politiche ambientali e vicesindaco Fabio Pinna -. Abbiamo seguito la vicenda passo passo con gli operai, sia prima del presidio sul tetto del Duomo che dopo. Non possiamo che essere soddisfatti del risultato raggiunto».

«Un doppio risultato per il Comune di Sassari – continua l'assessora comunale al personale Amalia Cherchi - che non solo riesce ad impiegare 34 lavoratori con il Contratto nazionale dei servizi, ma anche a rivalutare un importante sito geominerario, nel quale l'amministrazione sta lavorando da tempo . I progetti saranno rimodulati a breve, e i contratti armonizzati in base ai livelli previsti dal Contratto nazionale dei servizi».

«La volontà dell'amministrazione è sempre stata quella di risolvere la vertenza degli operai – conclude il sindaco Nicola Sanna – ma anche quella di garantire all'Argentiera un presidio costante, e di promuovere iniziative di carattere culturale, storico e archeologico che valorizzino il meraviglio borgo».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative