La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, il sindaco chiede il ritorno della nave per la Toscana

Gavino Masia
Porto Torres, il sindaco chiede il ritorno della nave per la Toscana

Il collegamento marittimo con Livorno era attivo fino alla metà degli anni 90. La nuova rotta consentirebbe di decongestionare il trasporto su gomma da Olbia

01 aprile 2018
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ripropone - a distanza di tredici mesi dall’approvazione unanime di un documento da parte del consiglio comunale - la richiesta di incrementare i traffici marittimi portuali con la nuova linea annuale (misto merci e passeggeri) tra Porto Torres e Livorno.

Secondo il sindaco Sean Wheeler, infatti, i lavori stradali della Sassari-Olbia in ritardo e quindi sarebbe opportuno istituire una rotta navale tra il porto turritano e quello toscano che permetterebbe così di alleggerire significativamente il traffico e aumentare conseguentemente il livello di sicurezza.

La delibera votata dai consiglieri era stata proposta da Carlo Marongiu, allora presidente della commissione Portualità, e doveva arrivare sui banchi della Rete Metropolitana come un’opportunità per il rilancio del porto di tutto il territorio. E per fornire maggiori servizi a cittadini, imprenditori e trasportatori di tutta l’isola. «Credo sia giunta l’ora di realizzare questa idea – commenta il sindaco Sean Wheeler – e le motivazioni sono molteplici: prima di tutto lo scalo marittimo di Porto Torres può accogliere molte più navi e riavere in città il traghetto proveniente da Livorno, assente dagli anni Novanta, non potrà che portare giovamento all’economia dei territori della Rete metropolitana. Anche soltanto avendo una corsa giornaliera, però, i benefici potrebbero essere palpabili per una fetta di popolazione ancora più ampia». La ripresentazione della proposta comporta indirettamente la decongestione del traffico sulla Sassari-Olbia e tiene conto dei ritardi nel completamento della strada che potrebbe slittare anche al 2020. «Un'azione immediata per evitare disagi a chi la percorre – aggiunge Wheeler – e soprattutto per dare una maggiore sicurezza a chi è al volante e ai passeggeri, sarebbe quella di portare una parte del traffico marittimo nel nostro scalo». L’attivazione di una nuova linea marittima potrebbe consentire al porto turritano di entrare a far parte del progetto Autostrade del Mare, che rappresenta una soluzione alternativa e spesso complementare al trasporto stradale, che consente di far viaggiare camion, container e automezzi sulle navi.

In questo modo, in un’ottica di sviluppo ecosostenibile, viene limitato il congestionamento della rete stradale con conseguenti benefici in termini di prevenzione degli incidenti e di riduzione dell’inquinamento prodotto dal trasporto su gomma.

Il Gruppo Grimaldi è stato pioniere nello sviluppo di servizi di trasporto marittimo di corto raggio e in particolare delle Autostrade del Mare in Europa. «Riporterò nuovamente la linea Livorno-Porto Torres all’attenzione della Rete metropolitana – conclude il sindaco – e mi attiverò anche con l’Autorità di sistema portuale di Sardegna per chiedere un loro autorevole aiuto. Le compagnie devono intercettare questa esigenza, che è anche un'esigenza pubblica, ed è per questo che chiedo l'intervento anche della politica regionale, a partire dal presidente Francesco Pigliaru, che credo non può che trovarsi d’accordo con il mio ragionamento».

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