La Nuova Sardegna

Sassari

dalla graduatoria Asl 

Due medici di base per l’area di Stintino

Due medici di base per l’area di Stintino

STINTINO. La Asl di Cagliari, delegata dall’Ats a procedere in ambito regionale, ha definito i nuovi incarichi di assistenza primaria anche per l’ambito territoriale di Porto Torres-Stintino....

03 aprile 2018
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STINTINO. La Asl di Cagliari, delegata dall’Ats a procedere in ambito regionale, ha definito i nuovi incarichi di assistenza primaria anche per l’ambito territoriale di Porto Torres-Stintino. Caterina Casu e Marcello Pinna hanno accettato la nomina come medici di base e adesso potranno scegliere la loro sede. Ora si vedrà se uno di loro ascolterà l’appello del sindaco di Stintino Antonio Diana, il quale ha affermato che consentirà al medico di base che sceglierà come sede esclusiva per l’esercizio della “condotta” il borgo dei pescatori, l’utilizzo «a costo zero» dell’ambulatorio comunale. Questa struttura infatti è chiusa da quando, un anno fa, il medico “storico” è andato in pensione. Oggi a Stintino opera un medico di base che però non ha come sede esclusiva Stintino e che, sentendosi coinvolto in prima persona dalle parole del sindaco (che evidentemente non ritiene soddisfacente il servizio sanitario per quanto riguarda la presenza in paese), ci tiene a precisare gli orari di ambulatorio effettuati a Stintino. «Stintino non ha un medico bensì due - precisa il medico Antonello Piglioni -, che operano alternandosi le mattine e i pomeriggi di tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) e non a giorni alterni come viene riportato. L’assistenza è stata assicurata dal giorno successivo all’andata in pensione del medico precedente, cioè dal 1 marzo 2017. Gli orari del sottoscritto sono i seguenti: lunedì 10-12,30, martedì 16-18, mercoledì 9-10 Pozzo San Nicola e dalle 10,30 alle 12,30 Stintino, giovedì 16-18, venerdì 10- 12,30. Chiaramente a tali orari vanno aggiunti quelli dedicati quotidianamente alle visite domiciliari. E comunque la chiusura dell'ambulatorio è determinata dalla presenza numerosa o meno dei pazienti. Purtroppo il numero dei pazienti non corrisponde a quello indicato bensì a meno della metà».

Il sindaco Diana afferma che il suo appello non si riferisce in alcun modo a un medico in particolare e tantomeno alla professionalità di chichessia ma l’intento è quello di assicurare agli stintinesi un servizio sanitario «più completo». Solo in questo caso, afferma, metterà a disposizione i locali pubblici.

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