La Nuova Sardegna

Sassari

Bufera in consiglio, il sindaco si difende

di Giulio Favini
Bufera in consiglio, il sindaco si difende

Valledoria, il primo cittadino Spezziga respinge le accuse di Puttolu: «Ho applicato il regolamento» 

04 aprile 2018
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VALLEDORIA. Dopo la bufera in consiglio comunale arriva la replica del sindaco Paolo Spezziga ai gruppi di opposizione che si erano lamentati che lo stesso primo cittadino aveva utilizzato il voto dei suoi consiglieri per zittire un collega durante la seduta del consiglio in cui si discuteva tra l’altro dell’approvazione del bilancio di previsione e delle opere triennali.

«I fatti narrati dai consiglieri di opposizione - spiega il sindaco - non corrispondono a quanto realmente accaduto nella seduta del consiglio comunale». A sostegno di tale tesi il sindaco Spezziga richiama i verbali redatti dal segretario comunale che comprovano e smentiscono qualsiasi forma di bufera in Consiglio. «La meraviglia non è il fatto che siano stati interrotti gli interventi di un consigliere di minoranza, - aggiunge il primo cittadino - ma il fatto che il consigliere Ettore Puttolu non conosca il regolamento che disciplina l’ordine del consiglio Comunale, in particolare gli articoli 48 e 49 che disciplinano i comportamenti dei consiglieri. E questo nonostante il consigliere Puttolu da ormai oltre 10 anni sieda in consiglio comunale e negli ultimi anni abbia svolto l’attività di presidente del consiglio comunale. Pertanto - tiene a precisare Spezziga - dovrebbe essere a conoscenza che durante il dibattito consiliare la parola sullo stesso argomento gli deve essere data solo per due volte, così come è stato fatto, e che non può creare disordini all’interno del consiglio». E proprio in virtù del fatto che in quell’occasione il sindaco rivestiva la carica di presidente dell’assemblea consiliare «ho applicato - scrive il primo cittadino di Valledoria - l'articolo 6 del regolamento del Consiglio comunale. Già prima dell’inizio del consiglio - precisa il sindaco - ho invitato i consiglieri ad intervenire con ordine. Il problema - conclude Spezziga - è che oggi Valledoria si ritrova con un consiglio comunale di 13 persone e 4 gruppi consiliari, compreso quello di maggioranza, tre scaturiti dalle elezioni e uno costituito dal consigliere Pala, che a pochi mesi dal mandato elettorale, ha tradito il medesimo a discapito della fiducia concessa dai cittadini e si è schierato in minoranza».

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