La Nuova Sardegna

Sassari

choc a Sennori 

Vandali armati di bombolette imbrattano i manifesti funebri

Vandali armati di bombolette imbrattano i manifesti funebri

SENNORI. La mano sembra sempre la stessa e il metodo pure: utilizza una bomboletta spray per coprire la foto del volto con la vernice e, in certi casi, anche per rendere illeggibili le indicazioni...

04 aprile 2018
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SENNORI. La mano sembra sempre la stessa e il metodo pure: utilizza una bomboletta spray per coprire la foto del volto con la vernice e, in certi casi, anche per rendere illeggibili le indicazioni sul luogo e la data dei funerali. Succede in alta Romangia, a Sennori, dove c’è qualcuno che nelle ultime settimane si sta divertendo a imbrattare i necrologi dei defunti. Le foto dei vari sfregi sono state pubblicate i giorni scorsi nei meandri dei social network frequentati dagli utenti sennoresi, dove è partita la caccia al responsabile e, soprattutto, dove è scattata l’indignazione popolare per un gesto abbastanza difficile da digerire. Alcuni manifesti sono tra l’altro ancora visibili nella parete esterna dell’oratorio di via Silis, uno degli angoli del paese dedicati all’affissione dei necrologi, e danno notizia di persone morte nelle scorse settimane. I titolari delle due agenzie funebri che svolgono il servizio di affissione per conto dei parenti del caro estinto, giurano di non aver mai visto una cosa del genere in passato. «Qualche volta è capitato di aver trovato un manifesto stracciato – racconta uno di loro – ma sicuramente per la bravata di qualche ragazzino. Ma necrologi pasticciati con la vernice non ne ho mai visti». Gli scatti sono apparsi nel gruppo facebook “Sennori...e dintorni. Foto e curiosità del nostro paese” con un’intestazione che recita: «Sappiate che Sennori è anche questo». E raccoglie commenti di condanna pressoché unanime. «Che tristezza...mancare di rispetto ai defunti è inconcepibile», scrive una donna. «Che brutto gesto, stasera quando ho visto i manifesti così che tristezza che mi è venuta», commenta un’altra ragazza.

Nella discussione gli utenti segnalano anche dei casi di sfregio più “particolari” e offensivi, scoperti in altri punti del paese, dove lo sfregio si è spinto molto oltre un bollino di vernice sul volto dei defunti. (s.sant.)



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