La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, venti pedoni investiti dall’inizio dell’anno

Luca Fiori
Sassari, venti pedoni investiti dall’inizio dell’anno

Nel primo trimestre del 2018 già 236 gli incidenti rilevati, con due morti. Le strade più pericolose via Predda Niedda e via Amendola

04 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Venti pedoni investiti dall’inizio dell’anno in città, dieci nel solo mese di marzo e purtroppo già due vittime della strada - due donne travolte e uccise sulle strisce pedonali - negli ultimi due mesi. È drammatico il bilancio del primo trimestre del 2018 che riguarda gli utenti più deboli delle arterie cittadine. Se è vero che un raffronto tra i dati del 2016 e del 2017 e il primo trimestre di quest’anno in proiezione farebbe sperare in una riduzione dei sinistri che vedono coinvolti pedoni, ad allarmare è l’impennata del dato di incidenti del mese di marzo di quest’anno. Nel mese appena concluso sono stati 10 infatti i pedoni travolti da veicoli sulle strade urbane a cui si deve aggiungere l’investimento di un ciclista. Tra loro anche Maria Innocenza Canu, la donna di 58 anni travolta e uccisa venerdì scorso sulle strisce pedonali in via Amendola.

A gennaio i pedoni investiti erano stati 4, mentre a febbraio avevano dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso in sei. In aumento - secondo i dati del comando della polizia locale - anche il numero complessivo degli incidenti stradali verificatisi in città. Fino al 31 marzo i sinistri sulle strade urbane sono stati 236. La strada più pericolosa si conferma via Predda Niedda, dove dal primo gennaio ad oggi si sono verificati dieci incidenti stradali, tra cui il tragico investimento sull’attraversamento pedonale tra il cimitero e il centro commerciale Tanit costato la vita a Maria Erminia Piras di 54 anni. Tra le altre strade pericolose anche via Budapest, dove dall’inizio dell’anno si sono verificati già otto incidenti stradali di cui uno che ha coinvolto un pedone, viale Porto Torres (sei incidenti e un pedone investito) e l’asse via Napoli-via Amendola dove si sono registrati negli ultimi tre mesi 9 incidenti, di cui ben 4 hanno visti coinvolti dei pedoni.

È chiaro che in città si corre troppo o comunque non si rispettano le regole della circolazione stradale. Velocità troppo elevate nel perimetro urbano e disattenzione spesso dovuta all’utilizzo di smartphone sono tutti elementi che innalzano il fattore rischio per i pedoni, e i dati statistici lo testimoniano. Il comando della polizia locale negli ultimi anni ha organizzato numerose campagne educative di sicurezza stradale rivolte agli istituti scolastici, tra cui il video “Effetto zombie” che mostra come aumenti il pericolo di venire investiti quando non si presta la dovuta attenzione ma si resta concentrati sullo schermo del telefonino.
 

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative