La Nuova Sardegna

Sassari

“Fermati” nel bel mezzo del lavoro

“Fermati” nel bel mezzo del lavoro

Alcuni indagati raggiunti dal provvedimento del giudice mentre erano in servizio

06 aprile 2018
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SORSO. Qualche coda, ambulatori in tilt e un clima da bocche cucite. È questa la situazione del poliambulatorio sorsense dell’Assl di Sassari il giorno in cui sono scattati i provvedimenti giudiziari. La struttura sanitaria di via Sennori ha lavorato a ranghi ridotti dopo le notifiche – arrivate a mezza mattinata – delle misure interdittive disposte dal gip per sette degli undici indagati coinvolti nell’inchiesta condotta dai carabinieri del Nas e coordinata dal sostituto procuratore Cristina Carunchio. La parte che ha sofferto di più è quella prettamente sanitaria, gli ambulatori, il cui riposo forzato dei medici titolari (le notifiche della sospensione sono arrivate mentre si trovavano a lavoro) ha chiaramente messo ko il servizio. L’ufficio ticket, invece, ha scontato le code tipiche delle giornate in cui l’afflusso di utenti è più grande. I disagi per gli utenti del poliambulatorio sorsense potrebbero continuare anche nei prossimi giorni, o comunque fino a quando l’azienda sanitaria non troverà il modo per sostituire il personale che non potrà ritornare in servizio: per alcuni si tratta di trenta giorni; per altri tre mesi. Già da questa mattina si capirà quanti e quali figure l’Assl deciderà di rimpiazzare. Almeno temporaneamente. (s.sant.)

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