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Sassari

Partenza col botto per la tre giorni di Scienza in piazza

Partenza col botto per la tre giorni di Scienza in piazza

SASSARI. Parte col botto l’evento di divulgazione scientifica più amato in città che ogni anno, nell’arco di tre giornate, riesce ad attrarre in media 2500 persone tra studenti, docenti e...

06 aprile 2018
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SASSARI. Parte col botto l’evento di divulgazione scientifica più amato in città che ogni anno, nell’arco di tre giornate, riesce ad attrarre in media 2500 persone tra studenti, docenti e appassionati. Studenti, curiosi e appassionati hanno infatti affollato la prima giornata di “La Scienza in piazza”, giusto alla XIII edizione”, che ieri mattina ha iniziato l’attività nei locali del Dipartimento di Chimica e farmacia di via Piandanna.

Appuntamento che andrà avanti anche oggi e domani, con apertura dalle 9 alle 13 a ingresso libero.

Si tratta di un vero e proprio laboratorio di ricerca e sperimentazione che coinvolge istituti e studenti, decine di animatori e di insegnanti, centinaia di ragazzi, mostre e incontri di studio aperti a tutti.

Il tema al centro delle iniziative quest’anno è “Scienza e vita”, declinato attraverso attività didattiche e di laboratorio in cui è “vietato non toccare”. In questo contesto il sapere scientifico parte dalle scuole per arrivare agli appassionati e alle famiglie, con un’attenzione particolare ai più giovani.

Il progetto è ideato e promosso dalla Società Astronomica Turritana in collaborazione con l’Associazione Insegnanti di fisica, numerose scuole del territorio e l’Uniss, grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna e al patrocinio del Comune di Sassari.

Quest’anno hanno aderito al progetto il liceo scientifico Europa Unita di Porto Torres, il liceo scientifico Marconi di Sassari, il liceo scientifico Fermi di Alghero, il liceo Artistico Figari di Sassari, il liceo classico Azuni di Sassari, l’Ipsar - Ipseoa Sassari, l’Iis Devilla-Dessì-La Marmora di Sassari, il liceo classico Canopoleno Sassari, il liceo scientifico Spano di Sassari, l’Iti Angioy di Sassari e l’It Ruju di Sassari.

Oltre a mettere a disposizione gli spazi, l’Università di Sassari quest’anno inoltre offre una partecipazione attiva con il contributo di professori e studenti.

Collabora inoltre il Muniss - museo scientifico d’ateneo, che ha anch'esso un ruolo attivo con visite guidate e spazi per exhibit ed esperienze condotte da personale dell’università e delle scuole.

La Sat presenterà inoltre alcune esposizioni di strumenti auto-costruiti, attualmente collocati in una mostra permanente nel planetario e nell’Osservatorio di Siligo.

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