La Nuova Sardegna

PATTADA. Ancora polemiche sulle opere di urbanizzazione a “Fronte ‘e Concas”. La zona, abitata da numerosi nuclei familiari ormai da trent’anni, è oggetto di una diatriba tra maggioranza e minoranza del consiglio comunale che va avanti da diverso tempo. Nell’ultimo consiglio comunale il gruppo “Pattada democratica” ha presentato un’interpellanza per conoscere lo stato dei lavori riguardanti le procedure amministrative. «La maggioranza ci ha comunicato – spiega il consigliere di opposizione Mario Deiosso – che a distanza di tre anni non condivide la procedura adottata a suo tempo per la realizzazione delle opere di urbanizzazione Fronte ‘e Concas». «La precedente amministrazione – si legge nell’interpellanza - si era impegnata al fine di rendere decente una lottizzazione il cui stato delle infrastrutture era pessimo. Dopo innumerevoli riunioni si è deciso di procedere con la realizzazione delle opere addebitando i costi ai proprietari dei lotti». Le opere sono concluse con la sola eccezione del collegamento fognario da definire sotto l’aspetto burocratico amministrativo. «L’attuale amministrazione – continua l’opposizione – ne doveva mettere in pratica gli ultimi dettagli e consentire così all’ufficio tecnico del Comune di eseguire il collaudo. Condizione imprescindibile per cedere le opere al Comune e liberare i lottisti del peso di una lottizzazione ancora di fatto nelle loro disponibilità». Una prima interpellanza sul tema fu presentata nel 2015, quando la giunta capeggiata dal sindaco Angelo Sini si era appena insediata, e ancora oggi pare che non si trovi una soluzione. Anzi, come sottolinea l’opposizione «la giunta Sini si era impegnata alla definizione della pratica ma oggi pare abbia cambiato idea. Il problema – conclude la minoranza – rimane ancora: la lottizzazione è ancora in capo ai lottisti nonostante le spese sostenute e gli impegni presi dal Comune».

Elena Corveddu