La Nuova Sardegna

Sassari

Anglona e Coros firmano i progetti di sviluppo

Anglona e Coros firmano i progetti di sviluppo

Oggi al centro servizi Saccargia l’assessore Paci incontra sindaci e imprese La Regione ha già finanziato otto piani nell’ambito della programmazione

09 aprile 2018
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CODRONGIANOS. Òggi alle 16, l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci, nel Centro servizi Saccargia vicino alla Basilica della Santissima Trinità a Codrongianos, firmerà con i sindaci e i rappresentanti del tessuto imprenditoriale e sociale del territorio la chiusura del progetto di sviluppo “Anglona-Coros,Terre di Tradizioni”.

« È l’ottavo progetto che viene finanziato all’interno della programmazione territoriale della Regione, mentre altri 12 sono in fase di elaborazione – è detto in una nota della Regione per annunciare la firma del progetto –. Oltre il 90 per cento dei Comuni sardi, al netto di quelli presenti in altri specifici programmi di sviluppo, è ormai coinvolto nella programmazione territoriale che punta al rilancio dell’intero territorio regionale attraverso piani che partono dai singoli territori, coinvolgono le imprese e mirano a valorizzare fortemente le risorse locali».

Il Progetto di Sviluppo Territoriale “Anglona e Coros, Terre di tradizioni” punta su una strategia di sviluppo locale fortemente ancorata ai fattori identitari che caratterizzano il territorio, favorendo l’attrattività del sistema economico e sociale.

Il patrimonio culturale e architettonico, la presenza di elementi paesaggistici di pregio e il forte radicamento delle produzioni di qualità rappresentano le principali leve competitive su cui il territorio intende investire, attraverso la valorizzazione turistica integrata dell’offerta naturalistica, culturale ed enogastronomica e la rivitalizzazione e diversificazione del tessuto produttivo locale.

«In particolare il progetto si propone quindi di favorire la nascita di un’identità turistica unitaria, ricomponendo l’eterogeneità dei territori attraverso la messa in rete in chiave turistica del patrimonio religioso-architettonico e favorendo la più ampia integrazione nella definizione di una qualificata proposta culturale, naturalistico-ambientale e di turismo attivo, nonché attraverso il sostegno alle attività economiche che operano nei settori del Turismo e delle Produzioni Tipiche», affermano alla Regione.

Inoltre il progetto intende favorire l’innalzamento dei livelli complessivi di benessere della comunità, attraverso l’ampliamento dei servizi in favore delle fasce più deboli della popolazione (anziani, disabili, famiglie con bambini e con giovani a carico) intervenendo su recupero e integrazione dei servizi di assistenza e delle dotazioni sportive e ricreative.

La Regione ha puntato molto sui progetti condivisi a livello territoriale per dare sostegno allo sviluppo e incrementare l’occupazione nei settori di forza delle divese comunità.



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