Tappa ad Alghero di Freemmos tra musica e dibattiti
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L'edizione 2017 dell'eventoApproda nella città catalana giovedì 12 aprile il progetto ideato dalla Fondazione Maria Carta con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul fenomeno dello spopolamento
09 aprile 2018
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SASSARI. Approda ad Alghero giovedì 12 aprile “Freemmos”, il progetto ideato dalla Fondazione Maria Carta con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul fenomeno dello spopolamento che investe interi piccoli centri della Sardegna. Ad accompagnare la carovana ci saranno tanti artisti sardi che hanno risposto all’appello.
Non è un caso che la prima tappa del 2018 parta da una scuola, precisamente la scuola media “Maria Carta” di via Malta, dell’istituto comprensivo n. 2 della città catalana. Qui i giovani studenti parleranno di spopolamento confrontandosi con amministratori, docenti, imprenditori e artisti.
Il programma della giornata prevede l'apertura alle 9.30 affidata al coro giovanile “Maria Carta” di Alghero. A seguire, i saluti della dirigente scolastica Angela Cherveddu, di Mario Bruno, sindaco di Alghero, e dei sindaci dei Comuni che hanno ospitato le tappe di “Freemmos” lo scorso anno: Antonello Masala, sindaco di Monteleone Rocca Doria, Lino Zedda di Baradili, Nicola Sanna e Daniela Falconi, primi cittadini di Sassari e Fonni. Leonardo Marras porterà invece il saluto della Fondazione Maria Carta.
Alle 10 è previsto l'inizio della discussione. Gli studenti e quattro giovani laureati (Federico Riu, Alessandra Moro, Fabio Nieddu, Clara Alvau Morales) parleranno di spopolamento con Antonietta Mazzette, docente di sociologia urbana all'Università di Sassari e con il giornalista e scrittore Giacomo Mameli. Ornella Porcu, sociologa, esperta di marketing territoriale, raccoglierà le testimonianze di alcuni esponenti del mondo del lavoro e dell’impresa: Pierluigi Pinna (Abinsula), Maria Grazia Murroccu (Azienda agrituristica “Sa Mandra”), Mario Paffi (direttore del museo delle Maschere di Mamoiada) e Salvatore Maltana (progetto Jazz Alguer). La mattinata si concluderà con l'esibizione dei giovani mamuthones e issohadores della Pro loco di Mamoiada.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15, spazio agli interventi musicali con la partecipazione dei Bertas, Claudio Gabriel Sanna, Fantafolk (Andrea Pisu e Vanni Masala), Franca Masu , Gravity Sixty, il gruppo di ballo “Santa Maria de Bubalis” (Siligo), Maria Giovanna Cherchi, Piero Marras, i Tazenda, Train to Roots e Tressardi. La conduzione è affidata a Giacomo Serreli.
Ad Alghero verrà presentato il video ufficiale della canzone “Freemmos”, con testo di Michele Pio Ledda e Mariano Melis, che ha curato anche le musiche e al quale va il merito di aver coinvolto docenti, alunni e artisti nella prima tappa del progetto.
Non è un caso che la prima tappa del 2018 parta da una scuola, precisamente la scuola media “Maria Carta” di via Malta, dell’istituto comprensivo n. 2 della città catalana. Qui i giovani studenti parleranno di spopolamento confrontandosi con amministratori, docenti, imprenditori e artisti.
Il programma della giornata prevede l'apertura alle 9.30 affidata al coro giovanile “Maria Carta” di Alghero. A seguire, i saluti della dirigente scolastica Angela Cherveddu, di Mario Bruno, sindaco di Alghero, e dei sindaci dei Comuni che hanno ospitato le tappe di “Freemmos” lo scorso anno: Antonello Masala, sindaco di Monteleone Rocca Doria, Lino Zedda di Baradili, Nicola Sanna e Daniela Falconi, primi cittadini di Sassari e Fonni. Leonardo Marras porterà invece il saluto della Fondazione Maria Carta.
Alle 10 è previsto l'inizio della discussione. Gli studenti e quattro giovani laureati (Federico Riu, Alessandra Moro, Fabio Nieddu, Clara Alvau Morales) parleranno di spopolamento con Antonietta Mazzette, docente di sociologia urbana all'Università di Sassari e con il giornalista e scrittore Giacomo Mameli. Ornella Porcu, sociologa, esperta di marketing territoriale, raccoglierà le testimonianze di alcuni esponenti del mondo del lavoro e dell’impresa: Pierluigi Pinna (Abinsula), Maria Grazia Murroccu (Azienda agrituristica “Sa Mandra”), Mario Paffi (direttore del museo delle Maschere di Mamoiada) e Salvatore Maltana (progetto Jazz Alguer). La mattinata si concluderà con l'esibizione dei giovani mamuthones e issohadores della Pro loco di Mamoiada.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15, spazio agli interventi musicali con la partecipazione dei Bertas, Claudio Gabriel Sanna, Fantafolk (Andrea Pisu e Vanni Masala), Franca Masu , Gravity Sixty, il gruppo di ballo “Santa Maria de Bubalis” (Siligo), Maria Giovanna Cherchi, Piero Marras, i Tazenda, Train to Roots e Tressardi. La conduzione è affidata a Giacomo Serreli.
Ad Alghero verrà presentato il video ufficiale della canzone “Freemmos”, con testo di Michele Pio Ledda e Mariano Melis, che ha curato anche le musiche e al quale va il merito di aver coinvolto docenti, alunni e artisti nella prima tappa del progetto.
