La Nuova Sardegna

OZIERI. Passano gli anni, cambiano le amministrazioni, ma la Boxe San Nicola non ha ancora una sede per le sue attività. La società non è attiva poiché la sua rinascita dopo anni di stop è rimasta solo nella mente dell’istruttore Gregorio Porcu e dei tanti suoi aspiranti allievi, che da quasi cinque anni chiedono al Comune una sede per la palestra senza mai avere risposte. Oltre alle richieste informali e formali (nel 2014 anche un’interrogazione al consiglio comunale) e a quelle che l’istruttore Porcu definisce «promesse per lo più campate in aria» non si è mai vista all’orizzonte una plausibile soluzione, e ora gli appassionati di boxe tornano alla carica dopo il tramonto definitivo dell’ennesima ipotesi: quella della concessione di uno spazio nel palasport di San Nicola, nel quartiere che sarebbe la sede naturale della boxe e dove si trova la maggior parte degli aspiranti allievi.

Il palazzetto come si sa avrebbe bisogno di una robusta ristrutturazione (ipotesi alla quale si è accennato anche nei giorni scorsi nella seduta consiliare dedicata al bilancio, quando dai banchi dell’opposizione si sono suggeriti nuovi investimenti sugli impianti sportivi), e nel frattempo non si riesce a individuare un’altra sede per la boxe. Nei mesi scorsi si era ventilata anche l’ipotesi della concessione di uno spazio nella vecchia scuola elementare del Cantaro, ma non pare che questa possa essere una soluzione praticabile. Intanto gli aspiranti pugili di Ozieri aspettano sviluppi, e anche il resto dell’ambiente pugilistico provinciale e sardo guarda con apprensione alle sorti della boxe ozierese, storica protagonista del panorama sportivo del passato, in particolare degli anni Ottanta, e dove invece da decenni non si vedono né pugili in allenamento né l’organizzazione di incontri ed eventi singoli, nonostante le varie richieste. (b.m.)