La Nuova Sardegna

SORSO. Delusione in casa Pd per l’esiguità del finanziamento regionale per il reinserimento al lavoro degli ex Lsu della Romangia Servizi. Qualche giorno fa la Regione ha comunicato al Comune di Sorso lo stanziamento dei fondi e le linee guida per attivare i progetti destinati agli operai: 153mila euro, a fronte di un emendamento alla legge finanziaria di 500mila, primi firmatari i consiglieri regionali Antonello Peru (Fi) e Gavino Manca (Pd). Il vicecapogruppo democratico in consiglio comunale, Michele Roggio, descrive la soluzione come «una vera e propria panacea per gli ex dipendenti della società in house» ma esprime rammarico per la consistenza del finanziamento. «È una cifra che almeno nel quantum delude - commenta il consigliere comunale - è fin troppo ovvio affermare che ci saremo attesi maggiori risorse. E nel dire questo, credo di interpretare anche il pensiero di tutti lavoratori. La cifra assegnata è infatti a malapena sufficiente a coprire qualche mensilità e per un arco temporale limitato, con la conseguenza che anche i progetti ne risentirebbero nella loro piena realizzazione». Preso atto dello stanziamento, nei giorni scorsi si è aperta la partita per la stesura dei progetti che vedranno protagonisti gli ex Lsu che nel 2015 sono stati licenziati dalla Romangia Servizi. «Sono ugualmente e più che mai convinto della compatibilità e dell’utilità della nostra proposta iniziale - riprende Michele Roggio - che prioritariamente vede quelle risorse investite in progetti utili a restituire interventi di riqualificazione dell’area dello stagno di Platamona. Credo sia pacifico poter affermare che il sito rivesta un’enorme importanza strategica per tutto il territorio, come altrettanto pacifico credo sia attestare che la valorizzazione di quella splendida oasi naturalistica comporterebbe importanti e immediate ricadute in chiave culturale e turistica». (s.sant.)