La Nuova Sardegna

Sassari

Viale Trento sta franando, stop al traffico

di Luigi Soriga
Viale Trento sta franando, stop al traffico

Maxi condotta fognaria rotta in quattro punti: le perdite hanno eroso il terrapieno e creato avvallamenti nell’asfalto

12 aprile 2018
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SASASRI. L’avvallamento in viale Trento si vede e si sente. Lo percepiscono gli ammortizzatori dell’auto: un leggero su e giù proprio all’altezza dell’edicola, prima dell’incrocio con via Principessa Jolanda. E lo si nota anche a occhio nudo: sul marciapiede si è creato una sorta di gradino, uno sbalzo di una trentina di centimetri. E anche un segmento di asfalto lungo quindici metri risulta lievemente ribassato rispetto all’asse stradale. Per capirsi: nessuna crepa, niente lesioni, nessun cratere. Ma un campanello d’allarme da non sottovalutare che indica un progressivo cedimento del terrapieno.

Per questo motivo, a partire da ieri sera alle 18, il tratto di viale Trento che si srotola da viale Umberto sino a via Principessa Jolanda sarà chiuso al traffico. E il blocco durerà almeno due settimane. Cioè il tempo necessario ad Abbanoa per effettuare gli scavi, riparare eventuali danni, e mettere in sicurezza il terrapieno. Significa mandare in cortocircuito l’intero asse viario della città, perché si tratta dell’arteria strategica che connette i quartieri alti con la parte bassa di Sassari. I flussi veicolari nei prossimi giorni si concentreranno quindi su viale Trieste, sulla parte alta di via Principessa Jolanda, o svieranno verso il viadotto.

In ogni modo si tratta di un intervento ad altissimo impatto, ma assolutamente necessario. Infatti in questo momento viale Trento non è una strada sicura, è a rischio smottamento, e lo sarà sempre di più se non si ripristina velocemente la rete fognaria. Il collettore di un metro di diametro, che ha mezzo secolo sulle spalle, si è rotto in quattro punti. La perdita evidentemente è copiosa, e ha causato il dilavamento e l’erosione del sottosuolo. Significa che l’acqua ha una pressione tale da scavare sotto il terrapieno di viale Trento, sino a creare solchi in profondità. Questi vuoti di terra fanno collassare l’asfalto in superficie, e l’attuale dislivello del marciapiedi e del manto stradale sono un segnale evidente della situazione critica. Le abbondanti piogge delle settimane scorse, e le precipitazioni di questi giorni, non fanno altro che peggiorare le cose. Ecco perché, alle 18,30 in punto, i vigili urbani e i tecnici di Abbanoa si sono dati appuntamento e hanno transennato la porzione di via a rischio smottamenti. E già da questa mattina l’escavatore si metterà al lavoro per dissotterrare la vecchia condotta, per poi rimuoverla e sostituire un segmento di una ventina di metri. Abbanoa, dopo le segnalazioni di alcuni residenti, che si erano resi conto che la strada sprofondava centimetro dopo centimetro, ha effettuato le video ispezioni del sottosuolo. Gli accertamenti hanno evidenziato le lesioni al collettore fognario.

Dopodiché i tecnici hanno provato a cercare i punti di sfogo e le eventuali fuoriuscite dei reflui. Ma né dal parcheggio di Santi Angeli, e neppure più a valle verso il Fosso della Noce, sono state rinvenute perdite. L’unico scarico plausibile potrebbe essere nei palazzi di viale Umberto di fronte a via Giovanni Spano. Da tempo i residenti si lamentano della palude putrida che si crea all’interno del cortile.



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