La Nuova Sardegna

Sassari

Secur, il prefetto chiama i sindacati

Secur, il prefetto chiama i sindacati

Dopo il sit in in piazza, nuovo passo nella vertenza dei vigilanti degli ospedali

13 aprile 2018
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SASSARI. La situazione si è fatta incandescente, con sit in e proteste e la prefettura ha convocato per martedì prossimo i sindacati. Sul tavolo la vertenza del Gruppo Secur: 200 lavoratori da febbraio senza stipendio e con una novantina di loro a rischio di perdere il posto di lavoro. L’incontro in prefettura, richiesto e sollecitato da tutte le sigle sindacali, dovrà fare il punto sulla vicenda degli appalti di portierato e vigilanza di Ats e Aou.

Il gruppo Secur è in proroga di mese in mese in quanto il nuovo contratto è stato vinto dalla Coopservice che dovrà subentrargli. Come sempre accade nei passaggi di appalto, la prima questione è quella di conservare l’occupazione. La preoccupazione è che la pur garantista normativa esistente a tutela dei lavoratori non possa essere applicata in caso di cambio di mansioni, perché l’Azienda ospedaliera universitaria, in una delibera di dicembre, ha disegnato un organico ben diverso da quello attuale. Richiedendo un maggior numero di guardie armate, rispetto a quelle in forza alla Secur, e una presenza inferiore di portieri, adesso in maggioranza. Ora, in teoria, un portiere può diventare vigilante con decreto della prefettura, mentre un agente privato può fare servizio di accoglienza e informazioni anche se dovrebbe rinunciare a una fetta dello stipendio. Ma siccome sul mercato le guardie giurate non mancano, bisogna vedere cosa succederà con la presa di possesso da parte di Coopservice. La società di Reggio Emilia ha vinto la gara bandita dal Cat per la vigilanza negli enti regionali anche in associazione d’impresa. L’Aou e l’Assl sassarese fanno parte del terzo lotto d’appalto.

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