La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Gran parte dei 18 bassorilievi che raccontano la Passio dei Santi Martiri Turritani, creati dall’artista portotorrese di fama internazionale Odo Tinteri, presentano purtroppo tracce di ruggine proveniente da perni che servono per sostenere la trachite. Uno vero peccato per le opere realizzate da Tinteri, emigrato negli anni ’50 a Genova con la famiglia, donate alla sua città natale per realizzare un itinerario di fede e storia che ricostruisce il percorso del sacrificio dei tre Protomartiri. Una galleria d'opere d'arte a tema e all'aperto insomma - in trachite di Fordongianus montate su supporti in acciaio corten – che da oltre un anno rappresenta una mostra permanente in diversi punti del territorio comunale.

Il posizionamento delle opere, inoltre, è stato studiato affinchè il visitatore possa vivere la passione e la storia in termini spirituali e religiosi. Ossia nei pressi del giardino della Torre Argonese, dell'Antiquarium, dell'area del Palazzo di Re Barbaro, nella piazza della chiesa della Beata Vergine della Consolata, nel parco San Gavino, nella piazza Renaredda, sul Lungomare, nei pressi del Museo del Porto e delle chiese di Balai vicino e Balai lontano.

Un progetto che dovrebbe essere salvaguardato proprio perché rappresenta un patrimonio artistico donato alla comunità locale per ricordare la sua tradizione millenaria. (g.m.)