La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi festeggia i nati del 2017 con un albero

Ossi festeggia i nati del 2017 con un albero

Nel parco di Badde Othieri cerimonia con la Pro loco: piantati 37 lecci e roverelle, uno per ogni bimbo

14 aprile 2018
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OSSI. Alla fine il tempo è stato clemente. Una bella giornata di sole primaverile ha accompagnata la manifestazione simbolica che ormai da qualche anno la Pro loco dedica ai bambini nati nell'ultimo anno. Un albero per ogni bambino nato nel 2017 è stato piantumato accanto ad altri piantumati gli anni precedenti, ciascuno col fiocchetto rosa o azzurro e il nome di uno di loro.

Il boschetto di Badde Othieri si infittisce così e virgulti di lecci e roverelle sembrano quasi lieti di non essere anonimi e di iniziare il viaggio della vita, che si augurano lunga e prospera, assieme ai piccoli ometti che li ha appena accarezzati.

Attorno alle 10 del mattino i giovani genitori cominciano ad arrivare sulla collina del parco comunale; il vociare diventa sempre più intenso e si sparge nella campagna assieme alla tiepida brezza che sale verso il monte.

Mentre le madri tengono in braccio i bambini o fanno dondolare i passeggini, i padri, insieme ai volontari della Pro Loco, cominciano le operazioni di piantumazione. Coordina il presidente della Pro Loco Fernando Dedola, assistono in rappresentanza dell'Amministrazione comunale Laura Cassano e Fabio Mudadu.

Il tempo vola e presto si da il via ai brindisi d'obbligo. Sulla tavolata compaiono stuzzichini fatti in casa dalle giovani mamme, dolcini, vini bianchi (ma anche rossi) e bibite varie. La mattinata scorre veloce sino all'ora di pranzo; poi, felici e contenti, e soprattutto convinti di aver fatto un gesto che verrà ricordato e raccontato in futuro, si torna a casa.

Sono 37 i nati ad Ossi nel 2017, informa il presidente della Pro Loco, 32 quelli del 2016, 54 nel 2015. Cifre altalenanti che giustificano un andamento demografico non proprio stabile, e che sono ben lontane da quelle dei decenni passati, quando i neonati ossesi superavano i 100-150. La situazione inevitabilmente si riflette sulla quotidianità e sull'organizzazione sociale del paese: le strade, un tempo animate da frotte di bambini, oggi si presentano pressoché mute e deserte e le scuole si svuotano.

Il paese, che attinge anche al serbatoio della vita cittadina, resta comunque stabile e da qualche tempo è fermo sotto i sei mila abitanti, dopo aver vissuto una crescita tumultuosa negli anni settanta-ottanta e successivi.

Cambiano così gli equilibri sociali: come tanti altri paesi anche Ossi sta diventando sempre più un paese di anziani e di vecchi.

Pietro Simula

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