La Nuova Sardegna

Sassari

La fiera bovina dopo anni riacquista valenza nazionale

di Barbara Mastino
La fiera bovina dopo anni riacquista valenza nazionale

Ozieri, attesi 136 capi selezionati di Limousine e Charolaise  L’esposizione si tiene sabato e domenica a San Nicola

19 aprile 2018
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OZIERI. Sono attesi in tutto 136 capi di altissima selezione, 26 di razza Charolaise e 110 di razza Limousine - quella che sta dando i maggiori risultati in Sardegna in termini di produzione - alla Mostra Nazionale del Bovino da Carne in programma a Ozieri sabato e domenica nell’ambito della Fiera 2018. Una fiera che come ogni anno presenterà, oltre alla mostra bovina che torna a essere di livello nazionale dopo cinque anni (l’ultima edizione risale al 2013, seguita da una parentesi di caratura regionale), una esposizioni di capi ovini, caprini, suini (salvo restrizioni dell’ultimo momento) nonché degli stalloni del dipartimento dell’incremento ippico Agris; la mostra regionale dei formaggi Casu 2018; le esposizioni di macchinari e attrezzature agricole, gli stand commerciali. Una fiera a tutto tondo, insomma, frutto della sinergia tra il Comune di Ozieri e le associazioni di categoria, il cui programma è stato presentato ieri mattina in una conferenza stampa condotta dal consigliere delegato ad Agricoltura e Fiere Pietro Manchia, il capo staff del sindaco Agostino Pinna, il responsabile del settore Rossano Sgarangella e i rappresentanti delle associazioni di categoria: il direttore delle Apa sarde Aldo Manunta e il delegato Anacli Sardegna Vanni Tamponi. «Siamo molto soddisfatti della “riconquista” del carattere nazionale della fiera – ha detto il consigliere Manchia – perché premia la grande crescita che il comparto sta avendo in Sardegna e il lavoro degli allevatori e delle associazioni di categoria: in particolare le qui presenti Anacli e le Apa. Per quanto riguarda queste ultime un ringraziamento particolare va al direttore, che nonostante il momento di crisi dovuta all’agitazione dei lavoratori è riuscito a coordinare la presenza degli allevatori a questo importante appuntamento». I ringraziamenti di Manchia sono andati allo staff del Comune, e ai tanti volontari, coordinati dalla Pro loco, che si occuperanno di un servizio d’ordine e di sicurezza che da quest’anno ha avuto numerose restrizioni dopo le normative seguite ai fatti di Torino dello scorso giugno, La fiera di scorso anno ha visto stimate circa 20mila presenze: una mole imponente di visitatori che per questa edizione ha richiesto un incredibile sforzo in termini organizzativi. Un impegno che il Comune ha sostenuto quasi solo sulle sue spalle, grazie anche al fatto che una parte dei costi della logistica (trasporti, mangimi, pulizie e quant’altro) sono stati sostenuti da un finanziamento regionale, su fondi Ue dedicati, concessi alla fiera di Ozieri e alle altre due fiere di Macomer (ovini) e Arborea (bovini da latte). Info e programma sono disponibili su www.comune.ozieri.ss.it.

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