La Nuova Sardegna

Sassari

«Ridiamo piazza Tola agli spacciatori?»

di Luca Fiori
«Ridiamo piazza Tola agli spacciatori?»

La rabbia degli esercenti dopo le lamentele e le ordinanze per la musica: 10 anni fa si vendeva droga, l’abbiamo “ripulita”

19 aprile 2018
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SASSARI. Da una parte ci sono gli abitanti della zona che rivendicano il sacrosanto diritto al riposo notturno, dall’altra gli esercenti della piazza che si sentono demonizzati e sono stanchi di essere additati - per strada e sui social - come il «male supremo del centro storico».

In mezzo - imbarazzato - c’è il Comune che non sa da che parte schierarsi e prima assicura al “Comitato dei residenti di piazza Tola” che risolverà il problema della musica alta e poco dopo firma un’ordinanza per continuare a suonare il sabato sera fino alle 2 del mattino.

«Una decisione - spiegano gli esercenti di piazza Tola - che non ci fa certo felici. Siamo già nel mirino da parte degli abitanti del quartiere e l’amministrazione invece di trovare una soluzione che vada incontro alle esigenze di tutti - spiegano - decide di posticipare alle 2 l’orario entro il quale è consentito fare musica all’interno e all’esterno dei locali». Alla vigilia di una nuova stagione di musica dal vivo e tavolini all’aperto il clima che si respira in piazza Tola e tutt’altro che di festa. Qualche mese fa gli esercenti hanno chiesto al sindaco di moderare un incontro tra loro e i residenti della zona per trovare insieme dei punti di incontro, ma il Comitato dei residenti ha disertato l’appuntamento a Palazzo Ducale. «Ci hanno scritto che non sono disposti a trattare con noi - si rammaricano i gestori dei locali - e in questo modo non si instaurerà mai un dialogo. Purtroppo quando si parla di piazza Tola - aggiungono - ultimamente si fa riferimento esclusivamente alla musica fuori controllo e al disturbo della quiete pubblica, ci si dimentica sempre degli sforzi che noi commercianti abbiamo affrontato in questi anni di crisi economica». Fino a dieci anni fa da queste parti non era raccomandabile passare la sera dopo una certa ora. Smontate le bancarelle del mercatino e calate le tenebre, intorno la monumento di Pasquale Tola si radunavano decine di tossicodipendenti. «Dal 2009 - raccontano gli esercenti - con l’apertura della prima attività la piazza ha ripreso a vivere. Oggi le attività sono diventate quattordici - aggiungono - e nella bella stagione in questa piazza lavorano più di sessanta persone. È grazie al nostro impegno se durante le belle serate tante famiglie scelgono di portare qui i loro bambini a giocare - dicono ancora i commercianti - ed è grazie alla nostra presenza se nella piazza è ormai garantito tutto l’anno un presidio di sicurezza. Noi amiamo questo luogo storico e siamo pronti a un dialogo con i residenti - concludono - se tutti noi abbassassimo le serrande qui tornerebbero in poco tempo delinquenti e tossicodipendenti. Siamo sicuri che sia questo che vuole la città?».

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