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Sassari

Sassari-Olbia, ripartono i Lotti 5 e 6: erano fermi da due anni

di Luca Rojch
Sassari-Olbia, ripartono i Lotti 5 e 6: erano fermi da due anni

La conclusione di tutti i lavori è fissata dall’Anas ancora per la fine del 2019

24 aprile 2018
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SASSARI. Le ruspe immobili erano diventate uno scenario consueto e sconfortante per tutti quelli che hanno fatto avanti e indietro sulla Sassari-Olbia.

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I Lotti 5 e 6 per due anni sono rimasti fermi. Tutto immobile in attesa di una svolta. I lavori sulla Sassari-Olbia si sono impantanati nella vicenda giudiziaria della Tecnis, la società che aveva vinto l’appalto per costruire i due lotti è finita prima in amministrazione giudiziale e ora in concordato preventivo. Una vicenda infinita. Alla Tecnis è subentrata la Nuova Italiana costruzioni. Ma dalla crisi alla riaccensione delle ruspe sono passati due anni. «Un tempo infinito – dice il segretario regionale della Filca Cisl Giovanni Matta –. Per fortuna in questi giorni i lavori sono ripresi anche in questi due Lotti. La Nuova Italiana costruzioni ha completato da poco il Lotto 3 e ha spostato operai e macchinari sui due cantieri fermi. È chiaro che non sono ancora a pieno regime, ma hanno ripreso».

Il taglio del nastro. La data garantita dall’Anas per il completamento della Sassari- Olbia è fissato per la fine del 2019, ma serve un po’ di ottimismo per esserne convinti. «Io voglio credere all’Anas – continua Matta –. Ha ribadito che si dovrebbe riuscire a rispettare la data di fine 2019 anche per questi due lotti. Certo si dovrà correre, ma la azienda che ha i lavori ha mostrato grande serietà. Spero si possa continuare su questa strada. In ogni caso abbiamo chiesto un incontro alla Regione e all’Anas un po’ per fare il punto sui cantieri, un po’ per capire come vanno avanti i lavori e qual è il ruolo delle aziende sarde».

Le imprese sarde. I sindacati mostrano la massima attenzione anche per il destino delle imprese sarde e in particolare per i lavoratori. In molti erano rimasti in casa senza ammortizzatori sociali. E molte imprese sarde si sono trovate in grave difficoltà economica con crediti per milioni di euro non pagate dalle aziende che avevano vinto l’appalto e avevano affidato i lavori in subappalto. «Anche questa situazione è sotto controllo – continua Matta –. L’Anas e la Regione hanno garantito di trovare una soluzione rapida e concreta per tutte le questioni in sospeso. In ogni caso abbiamo chiesto un vertice con Anas e Regione proprio per discutere anche di questi aspetti. Siamo fiduciosi, ma è chiaro che manteniamo alta l’attenzione. Anche perché ci sono altri cantieri che restano sospesi, come il Lotto 2, in cui i lavori non sono ancora ripresi. In quel caso il destino di quel lotto è legato alle vicissitudini della Oberosler, la società che era subentrata alla Vidoni per realizzare questo lotto, ha portato i libri in tribunale e ha chiesto il concordato in continuità. Il giudice deve decidere. Per noi è fondamentale che ripartano tutti i lavori in tempi rapidi, se si vuole davvero rispettare la data del 2019 per il taglio del nastro della quattro corsie».

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