La Nuova Sardegna

Sassari

Turismo possibile anche nelle borgate

Turismo possibile anche nelle borgate

Presentato a Villa Assunta il bando comunale per le zone F4: l’obiettivo è creare strutture ricettive

26 aprile 2018
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SASSARI. Anche Villa Assunta può sperare in un futuro turistico. Martedì scorso è stato presentato proprio nella borgata, nella sede del Ceas (Centro ambientale) del lago di Baratz, il bando per le “Zone F4”, che punta a incrementare gli insediamenti turistici nei luoghi dove sono già presenti strutture alberghiere e crearne di nuovi nelle aree ancora carenti di servizi.

La manifestazione d'interesse rivolta agli operatori del settore, è stata presentata dal sindaco Nicola Sanna e dell’assessore alle Politiche per la pianificazione territoriale, Alessandro Boiano, alla presenza dell’assessore regionale degli Enti Locali, Cristiano Erriu. Villa Assunta è una delle zone individuate per i nuovi insediamenti turistico-alberghieri, insieme con la fascia periurbana, che si estende cioè in prossimità del centro abitato, Platamona e Ottava, Biancareddu, l’Argentiera e Porto Palmas.

«Dopo una serie di incontri con gli operatori internazionali, che si sono svolti a Bratislava, a Praga e a Cannes, ritorniamo sul territorio per dialogare con i residenti delle borgate sulle opportunità di sviluppo – ha spiegato il sindaco Nicola Sanna –. Il nostro è un territorio dalla forte vocazione turistica, del quale è importante esaltare non solo le aree costiere, ma anche la ricchezza dell’entroterra».

Quello perseguito dal Piano urbanistico comunale, di cui le “Zone F4” fanno parte, è un modello di sviluppo sostenibile, legato alla fruizione del territorio nel suo complesso, da articolare secondo un sistema che sia capace di coinvolgere l’intera filiera e le imprese interessate, artigiane, agricole e di servizi (ristorazione, trasporti, cultura).

Le proposte pervenute al Comune saranno valutate in base alla qualità architettonica degli immobili, all’utilizzo di tecniche innovative di bioedilizia, alla rispondenza a principi di risparmio energetico ed eco-sostenibilità ambientale; dovranno essere inserite nel contesto territoriale, dialogare con le aree interne e con le reti degli itinerari archeologici e naturalistici, che riescano a coniugare componenti ambientali e storico–culturali.

L'incontro è stato anche l’occasione per la Circoscrizione Unica della Nurra di confrontarsi con la Regione sulle possibilità di sviluppo della Nurra, che chiede il riconoscimento come area rurale disagiata.



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