La Nuova Sardegna

Sassari

Già programmati i sopralluoghi sull’isola

Già programmati i sopralluoghi sull’isola

Il commissario straordinario della Agenzia regionale Conservatoria delle coste ha già programmato nel prossimo mese di maggio una visita congiunta di tutti gli Enti pubblici alle potenziali strutture...

27 aprile 2018
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Il commissario straordinario della Agenzia regionale Conservatoria delle coste ha già programmato nel prossimo mese di maggio una visita congiunta di tutti gli Enti pubblici alle potenziali strutture produttive del Parco nazionale dell’Asinara. Nelle ex diramazioni carcerarie di Santa Maria e Fornelli c’è attività agricola di tipo semintensivo, allevamento per la produzione di carne e latte e sono presenti strutture zootecniche come stalle, silos e recinti. A Cala Reale depositi di foraggio e stalle, a Campo Perdu attività cerealicolo e a Cala dei Detenuti frutteto di tipo familiare con specie introdotte nell’isola (agrumi, pero, fico, albicocco, melograno, cotogno. A Elighe Mannu c’è l’area sistemata a terrazze per la coltivazione di specie fruttifere e viti e a Cala d’Oliva esistono caseificio e mattatoio. Attualmente l’Ente Parco – nell’ambito delle attività di tutela, valorizzazione promozione del paesaggio dell’isola dell’Asinara – sta avviando uno studio tecnico-scientifico sull’inventario e sul recupero conservativo delle aree olivate di Trabuccato e Cala d’Oliva in collaborazione con l’università di Sassari. Quella di valorizzare le terre del Parco nazionale, un po’ come ai tempi del carcere, è un vecchio progetto che ogni tanto ritorna. Negli anni passati si era parlato anche di ripristinare i vigneti dell’Asinara, con il recupero anche delle vecchie cantine (quelle con le botti in cemento), e un gruppo di giovani aveva anche presentato un progetto che però non è mai stato preso in seria considerazione, tanto che non se n’è più parlato. Un vero peccato perché poteva rappresentare una delle novità delle produzioni con il marchio del Parco. (g.m.)

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