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Cia: «Scadenze rinviate ma non basta»

SASSARI. Dopo il grido l’allarme lanciato la settimana scorsa dalla Cia del nord Sardegna sul malfunzionamento del Sistema informatico agricolo nazionale (Sian), che ha messo a rischio la campagna...

29 aprile 2018
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SASSARI. Dopo il grido l’allarme lanciato la settimana scorsa dalla Cia del nord Sardegna sul malfunzionamento del Sistema informatico agricolo nazionale (Sian), che ha messo a rischio la campagna Pac 2018, il comitato di gestione dei pagamenti diretti dell’Ue, riunito a Bruxelles, ha prorogato al 15 giugno il termine per la presentazione delle domande.

Il risultato ottenuto, per quanto rappresenti una prima vittoria di grande importanza per l’intero comparto agricolo isolano, non appaga i vertici della Confederazione italiana agricoltori nord Sardegna che rilanciano la lotta contro un sistema burocratico obsoleto che frena lo sviluppo del settore: «La Cia ora vigilerà per l’immediato recepimento della proroga da parte del Ministero e della Regione e continuerà comunque la sua battaglia per la semplificazione delle procedure in ogni sede e circostanza, perché il settore primario della nostra economia non può ancora essere vessato da una burocrazia sempre più asfissiante», spiega il presidente Michele Orecchioni. «Sebbene la proroga non sia risolutiva delle difficoltà di sistema riscontrate e che ancora oggi ci preoccupano molto, attendiamo la modifica degli atti nazionali e soprattutto l’aggiornamento del sistema informatico per far sì che si possano presentare le domande entro il nuovo termine stabilito», conclude il presidente.



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