La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Prosegue incessante l’attività di prevenzione e repressione della stazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale Asinara. Negli ultimi tempi le operazioni degli agenti, coadiuvati dagli uomini della compagnia barracellare di Stintino, si sono concentrate in particolare nella zona tra Coscia di Donna, l’Isola dei Porri ed Ercoli assai battuta da pescatori sia sportivi sia professionisti, approntando un servizio di prevenzione e repressione del prelievo e “invasettamento” illegale di ricci, animali oggi divenuti specie in sofferenza a causa dell’asportazione indiscriminata. L’ultima operazione è di un paio di giorni fa e ha riguardato il sequestro di 380 ricci prelevati per “uso ricreativo” anche se non si esclude un successivo probabile invasettamento. Anche in questo caso, come nei precedenti in cui erano ancora vitali, i ricci sono stati rigettati in mare.

Nella stessa giornata sono stati fermati e identificati tre sub privi del pallone di segnalazione. Ai pescatori controllati sono state contestate sanzioni per un totale di 4mila euro. L’attività degli agenti del Corpo forestale sta procedendo attraverso anche il pattugliamento a piedi e soltanto nelle ultime due settimane sono state fermate, identificate e controllate prima quattro persone e sono stati sequestrati quasi nove chili di polpa di ricci frutto del prelievo abusivo di circa 3250 esemplari per un valore stimato attorno ai 1200 euro al mercato nero, poi due pescatori ricreativi che stavano per iniziare le operazioni di “invasettamento” cui è stato contestato un prelievo superiore a quanto stabilito dalle norme, 711 esemplari contro i 50 a persona consentiti. Per ciascun pescatore è scattata una sanzione amministrativa pari a mille euro, inoltre si è proceduto al sequestro di tutta l’attrezzatura.

Emanuele Fancellu