La Nuova Sardegna

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.16765355:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/04/27/news/dramma-a-porto-torres-picchia-la-madre-accoltella-un-carabiniere-e-si-barrica-in-casa-1.16765355]]SASSARI. Il primo pensiero, al risveglio dopo l'intervento chirurgico, è stato per quei due anziani genitori, massacrati e umiliati da un figlio 42enne che qualche anno fa ha preso una strada sbagliata e che ora si trova in carcere con l'accusa di tentato omicidio.

«Roberto era dispiaciuto per i genitori dell'uomo - racconta la moglie Cristina Masala - avrebbe voluto evitare a quei due poveri genitori questo dramma. Per quello che ha fatto non si sente certo un eroe - conclude la donna - è il suo lavoro e Roberto lo ha sempre fatto mettendosi al servizio dei più deboli».

«Si è preoccupato subito per loro, perché Roberto è fatto così, pensa prima agli altri e poi a se stesso» racconta davanti alla stanza del reparto di Chirurgia dell'ospedale "Santissima Annunziata" di Sassari. Il brigadiere scelto dell'Arma Roberto Frau è ancora in prognosi riservata dopo essere stato accoltellato all'addome durante un'operazione di servizio a Porto Torres, l'ennesima di una brillante carriera lunga più di trent'anni.

Le sue condizioni sono sempre serie, ma il militare si sta riprendendo e ieri mattina 28 aprile ha ricevuto in ospedale l'abbraccio dell'anziana madre Anna Bianciotti, già duramente provata dalla morte del figlio Walter, anche lui carabiniere, medaglia d'oro al valor militare, ucciso nell'agguato di Ped 'e Semene, con Ciriaco Carru, il 16 agosto 1995.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.16773481:Video:https://video.lanuovasardegna.it/locale/blitz-dei-carabinieri-di-porto-torres-per-entrare-nella-casa-dove-si-e-barricato-l-accoltellatore-del-militare/93098/93550]]

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