La Nuova Sardegna

Sassari

Ubriachi alla guida, emergenza in strada

di Luca Fiori
Ubriachi alla guida, emergenza in strada

Gli incidenti e i pedoni investiti in città sono all’ordine del giorno. A far paura è il gran numero di sinistri causati dall’alcol

01 maggio 2018
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SASSARI. È una vera e propria emergenza sociale. Sembra che da queste parti la notizia dell’inasprimento delle sanzioni e delle conseguenze penali per chi si mette al volante dopo aver assunto sostanze alcoliche o stupefacenti non sia ancora arrivata. Quasi ogni giorno ormai i mattinali delle forze dell’ordine riportano - come in un bollettino di guerra - gli interventi effettuati sulle strade della città e del circondario per soccorrere automobilisti finiti fuori strada o pedoni investiti. Per questi ultimi il bilancio dei primi mesi dell’anno è addirittura drammatico, con due donne travolte e uccise mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali. Stando ai numeri, ad allarmare la polizia locale e le altre forze dell’ordine è però soprattutto il numero di automobilisti che continuano ad ignorare la legge e le conseguenze sociali e penali e si mettono al volante ubriachi, diventando delle vere e proprie mine vaganti sulle strade della città. Dal primo gennaio a oggi sono stati 23 gli incidenti stradali rilevati sulle strade urbane dalla polizia municipale causati dalla guida in stato di ebbrezza. In tre casi a determinare i sinistri sono stati automobilisti sotto l’effetto di droghe. Sono dati allarmanti che, rispetto al report del 2017 mostrano un segno “più” che non può non preoccupare. In tutto il 2017 erano state infatti registrate 39 guide in stato di ebbrezza alcolica rispetto alle 38 del 2016 e alle 30 del 2015. Il fenomeno si fa ancora più preoccupante nelle notti del fine settimana, quando migliaia di giovanissimi - molti dei quali neopatentati - si mettono alla guida di auto, che a volte risultano anche prive di copertura assicurativa, per raggiungere locali e discoteche dopo aver assunto grosse quantità di alcol. «Serve un’inversione di tendenza - spiega il comandante della polizia locale Gianni Serra - in altre parti d’Europa da questo punto di vista sono molto più avanti di noi. Il messaggio che chi beve non deve mettersi alla guida è già stato recepito - spiega Serra - noi stiamo facendo un lavoro di informazione nelle scuole, ma c’è ancora molto da fare». Purtroppo la maggior parte degli automobilisti non sa o finge di non sapere che dallo scorso anno le sanzioni previste dall’articolo 186 del codice della strada in caso di guida in stato di ebbrezza sono molto più aspre e prevedono sempre la sanzione accessoria della sospensione della patente. Fino ad arrivare alla revoca, nei casi di recidiva in un biennio. Quasi tutti - specialmente nel popolo della notte - ignorano che per le infrazioni commesse tra le 22 e le 7 del mattino le ammende sono aumentate da un terzo alla metà. Forse un po’ di informazione in più potrebbe bastare per salvare qualche vita e qualche patente.

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