La Nuova Sardegna

Sassari

“Tzaramonte fattu in domo” 

Il meglio di Chiaramonti in mostra per un weekend

Il meglio di Chiaramonti in mostra per un weekend

CHIARAMONTI. Chiese aperte, ragazzi e giovani nella veste di ciceroni per spiegare le bellezze del proprio paese, angoli per artisti, momenti dedicati al ricordo di poeti come Giuanne Seu e Bainzu...

03 maggio 2018
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CHIARAMONTI. Chiese aperte, ragazzi e giovani nella veste di ciceroni per spiegare le bellezze del proprio paese, angoli per artisti, momenti dedicati al ricordo di poeti come Giuanne Seu e Bainzu Truddaiu, degustazioni di specialità locali, esposizioni di artigiani, esibizioni canore e di ballo, intrattenimento per bambini. La manifestazione organizzata dall’associazione Pro Loco “Tzaramonte fattu in domo” è stata tutto questo e molto altro. Molte proposte e iniziative con l’obiettivo di promuovere i beni del paese e del territorio, partendo dalla rivitalizzazione del centro storico dove si sono aperti gli antichi edifici, con utensili e addobbi del passato in mostra, a iniziare dalla ex casa comunale che ora ospita la biblioteca. Ed è proprio da qui, in quegli antichi carruggi e in quei locali dove è stata fatta e depositata tanta storia del paese, e che ora continua a essere riferimento per le ultime generazioni, che è partita la due giorni di “Tzaramonte fattu in domo”. Sabato 28 la biblioteca è stata infatti teatro della presentazione del libro di Rina Manca “Berritas, ragas e bunneddas” edito da Delfino. Un interessante excursus nel come ci si vestiva in Sardegna tra l’800 e il 1980 corredato di preziose note storiche e di foto che, ancora nei prossimi giorni, potranno continuare a essere visionate nei locali al numero 16 di via Vittorio Emanuele. Sempre la biblioteca ha ospitato una esposizione di antichi costumi tradizionali chiaramontesi, i regali offerti dal Presidente Francesco Cossiga alla comunità di Chiaramonti e, domenica mattina, il ricordo dei poeti Giuanne Seu e Bainzu Truddaiu a cura di Tore Patatu, Maria Sale, Domitilla Mannu, Stefano Demelas e Peppa Truddaiu. La giornata del 29 ha poi offerto ai visitatori molte opportunità: visite ai monumenti e alle chiese, degustazioni enogastronomiche, esposizioni di artigiani e artisti, locali ma non solo. Undici gli artisti di “Arte, Kaos e Poesia” che hanno installato la mostra a cielo aperto “Arte al borgo” sotto la direzione di Francesco Dau e a cura di Giovanni Andrea Negrotti, direttore del centro d’arte e cultura.

Molto apprezzate le creazioni degli artigiani locali e sempre applauditissime le esibizioni di Franco Sechi con le ballerine Alessandra e Carola, del Coro de Tzaramonte e del Gruppo folk Santu Matheu che portano avanti e fanno conoscere molte delle tradizioni del paese. Una giornata intensa, baciata dal sole e ravvivata dai colori di diverse espressioni d’arte, a cui in tanti hanno collaborato e che si è conclusa con l’Hip - Hop della Msp e le belle voci di Franco e Vanessa Denanni.

Letizia Villa

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