La Nuova Sardegna

Sassari

l’ordinanza 

«Ingiunzioni legittime» Abbanoa vince in tribunale

SASSARI. Aveva presentato opposizione nei confronti di Abbanoa, contestando lo strumento dell’ingiunzione fiscale che invece il giudice del tribunale di Sassari Giuseppina Sanna ha ritenuto legittimo....

03 maggio 2018
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SASSARI. Aveva presentato opposizione nei confronti di Abbanoa, contestando lo strumento dell’ingiunzione fiscale che invece il giudice del tribunale di Sassari Giuseppina Sanna ha ritenuto legittimo. L’istanza di sospensione è stata quindi rigettata e l’utente dovrà pagare per intero il suo debito, oltre tremila euro, relativo a consumi d’acqua potabile mai saldati e che fanno riferimento a diversi anni. L’utente, in precedenza, aveva anche contestato la funzionalità del contatore ma le verifiche sull’apparecchio avevano confermato il corretto funzionamento, quindi la regolarità delle letture.

«Oggi le fatture Abbanoa vengono eseguite sempre su consumo reale, con lettura certificata e bolletta trimestrale – spiega il direttore generale Sandro Murtas – Abbanoa ha investito alcuni milioni di euro per il riordino e la verifica dei dati, eseguendo il censimento delle utenze su tutto il territorio regionale. Ora siamo in grado di risolvere, anche con la ricostruzione di periodi pregressi, i casi dubbi e contestati che nel 95% dei casi riguardano situazioni e omissioni pregresse. Il data base degli oltre 720.000 clienti comprende la posizione georeferenziata del contatore, la certificazione e la rilevazione fotografica dei consumi. È evidente che se ci sono dubbi disponiamo di tutti gli strumenti per esaminarli e risolverli, cercando la conciliazione con il cliente. È ancora più evidente la necessità di perseguire la morosità e di ridurre gli spazi grigi di manovra dei professionisti del contenzioso».

Abbanoa, si legge nell’ordinanza del giudice, è «legittimata alla emissione dell’ingiunzione di pagamento per il recupero dei crediti afferenti il servizio idrico integrato per i Comuni facenti parte della società». Legittimità riconosciuta in primo luogo dal Tribunale amministrativo regionale che già nell’aprile del 2016 ha bocciato una richiesta di sospensiva dell’autorizzazione all’emissione delle ingiunzioni fiscali da parte di un’associazione dei consumatori. Abbanoa in una nota ricorda «che prima di arrivare all’ingiunzione fiscale vengono eseguiti ben due solleciti di pagamento in tempi diversi e che sono tanti gli strumenti utili per regolarizzarsi. Piani di rientro con dilazioni fino a 60 rate con possibilità di sottoscrizione direttamente allo sportello, possibilità di regolarizzarsi anche via web, servizio di soluzione negoziata, un contact center a disposizione di chi voglia consultare il proprio estratto conto e avviare l’iter di regolarizzazione (servizio telefonico con numero verde 800 062 692; servizio mail con mail dedicata info@abbanoa.it). Proprio per non arrivare al recupero coattivo del credito, Abbanoa ha deciso di mettere a disposizione anche lo strumento della chiamata diretta (e/o visita a domicilio)».



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