La Nuova Sardegna

Sassari

Nasce lo sportello di vittimologia dell’Aou

Nasce lo sportello di vittimologia dell’Aou

A San Camillo uno strumento per l’assistenza a quanti subiscono e sono autori di violenze

03 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. L’obiettivo è quello di essere uno strumento di assistenza, ricerca e divulgazione, per realizzare, da una parte, un’azione di prevenzione e trattamento delle conseguenze sulla salute mentale delle vittime di violenza, dall’altra, per sensibilizzare operatori del settore e popolazione al problema della vittimologia. Con questo spirito ha iniziato a muovere i primi passi il “Centro di vittimologia e prevenzione della violenza” della Clinica psichiatrica dell'Aou di Sassari diretta da Liliana Lorettu.

Nei giorni scorsi, in occasione dell'incontro dal titolo “Dal trauma alla resilienza”, lo sportello con sede a San Camillo è stato presentato nell’aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia, davanti a un folto pubblico di studenti, docenti dell'ateneo turritano e operatori della sanità sassarese. Basti pensare che dal 2000 al 2017 sono oltre tremila le vittime di femminicidio, oltre 150 all'anno, quasi una vittima ogni due giorni, numeri forniti dalla stessa Liliana Lorettu, che ha parlato di una vera piaga sociale.

Il progetto del Centro-sportello punta a creare percorsi di valutazione, cura e tutela alle differenti tipologie di vittime da un punto di vista sanitario, sociale, di ordine pubblico e giudiziario. Si guarda anche ad attuare specifici programmi di identificazione, prevenzione, sensibilizzazione e trattamento, indirizzati sia alle vittime che agli autori di violenza. E con vittime di violenza viene inteso un ampio spettro di soggetti: bambini, donne, anziani, malati psichiatrici, vittime di bullismo e sul posto di lavoro, di stalker, di rapimento, di sette, di incidenti stradali, guerre e torture. «Soggetti nei quali – è stato spiegato da Paolo Milia, della Clinica di Psichiatria dell'Aou di Sassari – l’evento traumatico provoca conseguenze psichiche».

«L’Azienda ospedaliero universitaria ha voluto dare una particolare attenzione al tema – ha ricordato il direttore sanitario dell’Aou Nicolò Orrù – e con il nuovo atto aziendale, nel dipartimento Tutela delle fragilità ha inserito la struttura Coordinamento codice rosa e vittime di violenza». Una struttura che troverà spazio all’interno del pronto soccorso e che, grazie a una stretta sinergia con il Comune, i centri antiviolenza e la procura della Repubblica, si muoverà per favorire il riconoscimento precoce dei casi di violenza e assicurare efficaci percorsi dedicati.

Un lavoro simile dovrà farlo anche il Centro-sportello di San Camillo attraverso la creazione di una fitta rete a livello territoriale. Una equipe numerosa che vede lavorare assieme psichiatri, psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori, infermieri, assistenti sociali e medici in formazione specialistica.

Per accedere al Centro è possibile telefonare, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18 ai numeri 07925.44.06-079 22.83.50. Per appuntamenti è possibile anche scrivere all'indirizzo mail: centrodivittimologia@gmail.com.



In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative