La città festeggia il campione di nuoto
Serata del Panathlon in onore di Luigi Usai, bronzo ai nazionali paralimpici
05 maggio 2018
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OZIERI. Una riunione speciale, dedicata agli sport paralimpici con ospite d’onore il giovane ozierese Luigi Usai, fresco di medaglia di bronzo di nuoto stile libero categoria S3 ai campionati nazionali paralimpici di Brescia, quella tenuta nei giorni scorsi dal Panathlon club di Ozieri. I soci, con in testa il presidente Raimondo Meledina, hanno accolto il neocampione tributandogli i dovuti onori e hanno applaudito il racconto della sua esperienza. Già ciclista agonista, e autore di buoni risultati anche nell’equitazione, nel tiro al piattello e nel tiro alla carabina, dopo un terribile incidente che lo ha privato dell’utilizzo di tre arti Luigi Usai ha ripreso la pratica sportiva già nell’immediato post-trauma, iniziando a Imola la riabilitazione in piscina. Una pratica che ha proseguito anche al ritorno in Sardegna, dove si allena nelle piscine di Sassari con il coach Dario Masala.
Un percorso in continuo divenire, e non senza sacrifici, ma che gli ha portato, come visto, risultati oltre che benefici fisici. Ciò anche grazie al supporto del Comitato Paralimpico Regionale, rappresentato nell’incontro con il Panathlon Ozieri dal presidente regionale Paolo Poddighe e dal delegato provinciale Angelo Vitiello, accompagnati dal presidente del Panathlon Club di Sassari Marcello Sassu.
«Grazie al supporto del Comitato Paralimpico - ha detto il presidente regionale Poddighe - non solo è possibile praticare sport, ma gli atleti disabili ottengono dei risultati che solo fino a poco tempo fa erano impensabili, e questo dà la misura di quanto lo sport agisca come agente favorente il reinserimento psico-fisico e sociale dei soggetti svantaggiati, che, lungi dall’essere emarginati, diventano un punto di riferimento per quanti, ai vari livelli, fanno sport».
Come l’oschirese Giovanni Achenza, medaglia di bronzo di paratriathlon a Rio 2016, più volte premiato anche dal Panathlon Ozieri, ma anche come tanti altri atleti sardi che occupare posizioni di assoluta preminenza nel panorama paralimpico nazionale.
Barbara Mastino
Un percorso in continuo divenire, e non senza sacrifici, ma che gli ha portato, come visto, risultati oltre che benefici fisici. Ciò anche grazie al supporto del Comitato Paralimpico Regionale, rappresentato nell’incontro con il Panathlon Ozieri dal presidente regionale Paolo Poddighe e dal delegato provinciale Angelo Vitiello, accompagnati dal presidente del Panathlon Club di Sassari Marcello Sassu.
«Grazie al supporto del Comitato Paralimpico - ha detto il presidente regionale Poddighe - non solo è possibile praticare sport, ma gli atleti disabili ottengono dei risultati che solo fino a poco tempo fa erano impensabili, e questo dà la misura di quanto lo sport agisca come agente favorente il reinserimento psico-fisico e sociale dei soggetti svantaggiati, che, lungi dall’essere emarginati, diventano un punto di riferimento per quanti, ai vari livelli, fanno sport».
Come l’oschirese Giovanni Achenza, medaglia di bronzo di paratriathlon a Rio 2016, più volte premiato anche dal Panathlon Ozieri, ma anche come tanti altri atleti sardi che occupare posizioni di assoluta preminenza nel panorama paralimpico nazionale.
Barbara Mastino
