IL CONCORSO
Rossi, bianchi e passiti DiVino è un successo
VILLANOVA MONTELEONE. Grande successo di partecipazione e pubblico per la terza edizione del “DiVino festival”. La manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Villanova, ha visto la partecipazione...
05 maggio 2018
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VILLANOVA MONTELEONE. Grande successo di partecipazione e pubblico per la terza edizione del “DiVino festival”. La manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Villanova, ha visto la partecipazione di ben 43 vini, suddivisi tra rossi, bianchi e passiti (moscato). Nella sezione vini rossi, si è aggiudicato il primo posto Giovanni Cherchi; Bert Van Bommel, al secondo posto e al terzo Raimondo Palomba. Nella categoria vini bianchi vince Giuseppe Meloni, seguito da Michelina Cingolani e al terzo posto Pietro Riu. Nella sezione passiti (moscato) primo Francesco Palomba, seguito da Salvatore Fenu, e da Raimondo Palomba. Il presidente della Pro loco Pietro Fois ha espresso «grande soddisfazione per il risultato ottenuto, anche per la qualità dei vini proposti in gara».
La commissione era composta da Giuseppe Izza, animatore di molti concorsi enologici in Sardegna; Gaetano La Spina, enologo della cantina di Santa Maria La Palma; Yuri Sogos della cantina Sella & Mosca, completata da Tiziano Lamon e Marco Sanna. Padrino della manifestazione, fin dalla sua prima edizione, Tore Lai, gran conoscitore del settore vitivinicolo in Sardegna in quanto fornitore di barbatelle per conto della più grande società italiana del settore. La cantina ospite era la Alba e Spanedda di Ossi, che ha raccontato la propria esperienza e una realtà produttiva di oltre 30mila bottiglie. (le.ar.)
La commissione era composta da Giuseppe Izza, animatore di molti concorsi enologici in Sardegna; Gaetano La Spina, enologo della cantina di Santa Maria La Palma; Yuri Sogos della cantina Sella & Mosca, completata da Tiziano Lamon e Marco Sanna. Padrino della manifestazione, fin dalla sua prima edizione, Tore Lai, gran conoscitore del settore vitivinicolo in Sardegna in quanto fornitore di barbatelle per conto della più grande società italiana del settore. La cantina ospite era la Alba e Spanedda di Ossi, che ha raccontato la propria esperienza e una realtà produttiva di oltre 30mila bottiglie. (le.ar.)
