La Nuova Sardegna

Sassari

A casa il brigadiere ferito «Sto meglio, grazie a tutti»

di Nadia Cossu
A casa il brigadiere ferito «Sto meglio, grazie a tutti»

A una settimana dall’operazione Roberto Frau è stato dimesso dall’ospedale In ambulatorio l’incontro con i genitori dell’uomo arrestato per tentato omicidio

08 maggio 2018
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SASSARI. É tornato a casa Roberto Frau, il brigadiere dei carabinieri ferito con una coltellata mentre cercava di calmare un uomo che a Porto Torres - la sua città - aveva appena massacrato di botte i genitori. Una situazione grave, generata anche dalle difficoltà del 42enne che aveva manifestato una evidente condizione di disagio. Dopo l’intervento chirurgico (necessario per bloccare una emorragia interna), Roberto Frau ha passato dei momenti delicati ma alla fine ha superato la fase critica.

«É andata bene – racconta – e sono contento di essere a casa dalla mia famiglia. Proprio a loro va il primo ringraziamento, l’affetto e la vicinanza hanno significato molto in quei momenti, specie quando la situazione è improvvisamente precipitata e si è reso necessario il trasferimento in sala operatoria per un intervento chirurgico urgente».

Ma Roberto Frau, appena tornato a casa, ha avuto parole di ringraziamento «per tutti coloro che mi hanno testimoniato la loro solidarietà. Tanta gente, gli amici, conoscenti ma anche persone che neppure conoscevo. Sono grato a tutti, per un servitore dello Stato è una gratificazione importante».

Poi il pensiero va ai genitori di Walter Selloni, l’uomo arrestato e in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

«Io ho fatto il mio dovere – dice ancora Frau – del fatto non ho niente da dire. Ma penso spesso ai genitori di chi mi ha colpito, al padre e alla madre. Anche io sono genitore. L’uomo è venuto a trovarmi in ospedale, una presenza discreta e silenziosa. Per chiedere scusa. Gli ho detto di non preoccuparsi e di stare vicino a sua moglie. Li ho incontrati sabato in ambulatorio a Porto Torres, io ero lì per la medicazione della ferita. Anche loro sono arrivati per farsi medicare. Nei loro visi ho visto i segni evidenti delle lesioni patite. Abbiamo scambiato qualche parola, la signora si è avvicinata a mia moglie e si è scusato per quello che è accaduto. Spero che si riprendano presto anche loro, perché le ferite più gravi sono quelle che non si vedono».

Ieri mattina Roberto Frau è tornato in ospedale per la visita di controllo, la convalescenza è appena cominciata e ci vorrà un po’ di tempo per recuperare.

«Sto decisamente meglio – ha concluso – essere a casa è una ricarica naturale. Guardo avanti, sono un carabiniere abituato a stare in mezzo alla gente: conosco il dolore, anche quello più profondo. Appena possibile sono pronto a ricominciare». (g.b.)

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