La Nuova Sardegna

Sassari

Senza stipendio 60 addetti dell’assistenza ai disabili

Senza stipendio 60 addetti dell’assistenza ai disabili

La Genesi non ha ancora pagato la mensilità di marzo, famiglie in difficoltà La Cgil Fp ha chiesto un incontro al prefetto ed è pronta a indire uno sciopero  

08 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Non c’è pace per l’assistenza scolastica ai disabili. I 60 operatori del servizio gestito dalla cooperativa Genesi per conto della Provincia sono senza stipendio. Entro il 20 aprile avrebbero dovuto ricevere lo stipendio di marzo, secondo contratto, ma finora non hano visto un soldo. La Cgil Fp ha avviato una procedura di raffreddamento per il mancato pagamento della mensilità e ha inviato una richiesta di incontro urgente al prefetto informandone l’amministratore straordinario della Provincia, Guido Sechi, gli uffici competenti e la cooperativa Genesi.

«Se non avremo risposte immediate da parte di Provincia e della coop saremo costretti a proclamare una giornata di sciopero», annuncia il segretario generale della Cgil Fp, Paolo Dettori. Il ritardo di quindici giorni nell’arrivo delle buste paga sta costando difficoltà economiche e sacrifici ai lavoratori. Gli addetti al servizio operano negli istituti superiori non solo a sassari, ma anche a Porto Torres, Alghero e altri centri della provincia. Per chi non ha la residenza nel luogo di lavoro significa pagarsi il viaggio, con propri mezzi o con quelli pubblici. Un costo aggiuntivo che, in assenza di un guadagno regolare e certo, non tutti possono sopportare. Per molte famiglie dei lavoratori lo stipendio della Genesi rappresenta l’unica fonte di reddito. Dice il segretario Dettori: «Ormai numerosi addetti non sono più in condizioni di poter utilizzare la propria auto considerato che spesso devono percorrere decine di chilometri, e ci sono situazioni ancora più gravi di persone che hanno problemi a far fronte ai loro bisogni quotidiani».La Cgil ha sollecitato più volte la Genesi senza mai avere risposte certe sul perché del ritardo nel pagamento degli stipendi. Il rischio, a questo punto, se la situazione non si sbloccherà, è che venga a mancare l’assistenza agli studenti svantaggiati una volta che gli operatori Genesi incroceranno le braccia.

«Se ci sono ritardi delle buste paga la responsabilità non è certo nostra», afferma l’amministratore straordinario della Provincia. «Abbiamo liquidato le fatture di gennaio e febbraio alla Genesi perché avevamo la documentazione regolare solo in riferimento a queste mensilità», spiega Guido Sechi.

Il momento è tra l’altro delicato perché c’è in arrivo una scadenza importante. Alla Genesi, infatti, dovrà subentrare la ditta che si è aggiudicata il nuovo appalto. Appalto bandito dal Comune di Sassari, nell’ottica della centralizzazionedei servizi, e e al quale la Provincia e altri enti e Comuni hanno aderito, anche se resta in capo a ciascuno la titolarità del contratto.

Il bando di gara ha visto vincitrice la cooperativa sociale Aldia di Pavia, che gestisce servizi per minori e disabili. La procedura di assegnazione definitiva dell’appalto è ancora in corso, considerato che occorrono i soliti tempi tecnici di aggiudicazione. (p.f.)



In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative