La Nuova Sardegna

Sassari

Rapina a una donna, preso 17enne

di Gianni Bazzoni
Rapina a una donna, preso 17enne

Individuato dalla polizia municipale a un mese dal colpo. Per l’aggredita una prognosi di 30 giorni

10 maggio 2018
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SASSARI. É accusato di avere aggredito alle spalle una donna di 67 anni colpendola prima con un pugno e poi trascinandola per terra nel tentativo di strapparle la borsa che indossava a tracolla. Il brutale episodio risale ad aprile e dopo un mese di indagini - favorite anche dalle immagini registrate dalle telecamere stradali - gli agenti della polizia municipale di Sassari hanno individuato il responsabile della tentata rapina. É un ragazzo di 17 anni, sassarese. Un complice è indagato per lo stesso reato in concorso e non è escluso che nella vicenda possa entrare anche una terza persona.

Ieri mattina il 17enne su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei minorenni di Sassari - su richiesta del procuratore, la dottoressa Elena Pitzorno - ha disposto la misura cautelare dell’affidamento del giovane al Servizio minorile dell’amministrazione della giustizia e il trasferimento in una comunità regionale. Il 17enne è stato raggiunto nella propria abitazione e accompagnato nella struttura alla quale è stato assegnato.

Nell’ordinanza, il gip ha tenuto conto «della spregiudicatezza con cui l’indagato ha messo in atto il suo disegno criminoso» e ha anche evidenziato che l’azione «denota indice di considerevole propensione delittuosa e pericolosità sociale, anche per la sussistenza di precedenti specifici».

L’11 aprile, un giovane che procedeva insieme ad altri due persone aveva seguito da vicino due donne di nazionalità tedesca (una residente a Sassari e l’altra in un centro dell’hinterland) nei vicoli del centro storico. Poco dopo le 20,30 in via Arcivescovado - dove la vittima abita da qualche tempo - mentre apriva la porta di casa è scattata l’aggressione. Il 17enne si è avvicinato e ha colpito la donna con un violento pugno alla schiena e l’ha scaraventata a terra. Quindi ha afferrato la borsa per portarla via e - di fronte alla resistenza della 67enne - ha continuato a tirare trascinando la povera signora per diversi metri. Le urla hanno richiamato l’attenzione dei primi passanti che sono intervenuti e solo allora il giovane aggressore ha mollato la presa e si è dato alla fuga.

Immediato l’allarme e in pochi minuti sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia municipale che ha raccolto informazioni e testimonianze, la descrizione dell’aggressore. Mentre la donna veniva soccorsa dagli operatori del 118 e accompagnata in ospedale (dove è rimasta ricoverata e ha avuto una prognosi iniziale di oltre un mese: ha riportato la frattura del polso sinistro e diversi ematomi) sono scattate le ricerche del rapinatore.

Le indagini della polizia municipale, dirette dal comandante Gianni Serra, si sono sviluppate rapidamente in una direzione precisa e sono risultati determinanti i primi elementi raccolti dagli agenti subito dopo la tentata rapina.

Le testimonianze delle persone intervenute in soccorso della donna hanno inoltre consentito di ricostruire il tragitto fatto dal 17enne nelle fasi precedenti e successive al grave episodio. Utilissime per il lavoro degli agenti, infine, si sono rivelate le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza presenti in diversi punti del centro storico. Il ragazzo è stato “immortalato” prima in compagnia di altri due giovani mentre seguiva le donne, poi mentre tentava la rapina e infine durante la fuga ancora in compagnia dei due amici. L’attività investigativa ha dunque permesso di identificare in modo inequivocabile l’autore della tentata rapina e un complice.

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