La Nuova Sardegna

Sassari

Aumentano i disoccupati e le condizioni di disagio

di Gavino Masia
Aumentano i disoccupati e le condizioni di disagio

Nel Piano socio assistenziale disponibili risorse per oltre cinque milioni di euro Documento approvato a maggioranza, in crescita i nuclei familiari assistiti

11 maggio 2018
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PORTO TORRES. Aumentano i disoccupati in città, crescono le situazioni di disagio nelle famiglie e il Comune fa quel che può per tamponare le emergenze. Nel Piano socio assistenziale licenziato dal consiglio comunale (approvato a maggioranza, con 4 astenuti dell’opposizione) sono rimaste pressoché invariate le risorse pianificate rispetto all’anno scorso: 5 milioni e 156mila euro. Una quota di 1 milione e 474mila euro è destinata ai servizi ordinari, 785mila e 785 euro per le leggi di settore, 944mila e 649 euro per i non autosufficienti e 944mila e 649 euro per i progetti programmati dalla struttura Politiche sociali.

Rette asilo nido. Nelle azioni legate al programma di interventi per l’infanzia e minori dell’asilo nido, oltre 1 milione di euro, sono inserite tutte le azioni rivolte all’infanzia e alla disabilità minorile, nella parte riferita all’assistenza scolastica specialistica. Il dato che emerge è la somma impegnata per il servizio di assistenza scolastica per alunni disabili, 465mila euro, che è storicizzata anche per le due annualità successive. Le risorse provengono da finanziamenti regionali, da fondi del Plus e una parte da finanziamenti comunali.

Assistenza economica. Le somme destinate a soggetti e nuclei familiari in condizione di difficoltà sono state ridimensionate alla cifra di 10mila euro, considerando le nuove forme di sostegno al reddito regionale e nazionale (Reis e Sia) che consentono azioni mirate di sostegno a favore di nuclei con profondo disagio economico. Nel 2017 sono state 188 le persone che hanno usufruito della contribuzione economica straordinaria e continuativa. A cui si aggiungono le 195 unità del servizio civico, inseriti all’interno del Reis, che hanno prestato la loro opera in lavori di manutenzione e decoro urbano. «Sono stati invece 170 i nuclei che hanno utilizzato i voucher elettronici-sociali – ha detto l’assessora alle Politiche sociali Rosella Nuvoli – perché si trovano in difficoltà nel reperire beni primari e nel corrispondere le somme a titolo di pagamento delle utenze elettriche: tale attività, dopo la sperimentazione, è diventata una misura che si sta pensando di potenziare nel futuro prossimo prevedendo un finanziamento di circa 40mila euro per il prossimo triennio».

Rette ricovero minori. La somma stanziata per il 2018 è di 397mila e 586 euro ed è finalizzata a finanziare tutti gli inserimenti di minorenni in strutture dedicate a seguito di provvedimenti posti in atto dalla Autorità giudiziaria competente. Per contenere le spese del servizio si vuole favorire l’istituto dell’affidamento familiare, attraverso la creazione di una “Short list” che consenta interventi più efficaci riguardo al recupero psico-sociale dei soggetti. Gli uffici stanno valutando attualmente alcune coppie che, volontariamente, si sono mostrate interessate a supportare la comunità attraverso l’affidamento extrafamiliare, avvalendosi anche dell’ausilio di una psicologa-psicoterapeuta. Si tratta della prima sperimentazione in ambito regionale.

Programma nazionale Pippi. L’amministrazione ha aderito al Programma di intervento per la prevenzione dell’Istituzionalizzazione, che comincia questo mese, risultato di una collaborazione tra ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Laboratorio di ricerca e intervento in Educazione familiare dell’università di Padova. La finalità è quella di intervenire nei confronti delle famiglie per ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine.

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